L'Impero ottomano nel corso della sua storia ha utilizzato una varietà di bandiere, soprattutto come insegne navali. La mezzaluna e stella entrarono in uso nella seconda metà del XVIII secolo. Un buyruldu (decreto) del 1793 richiedeva che le navi della marina ottomana usassero una bandiera rossa con la mezzaluna e la stella in bianco. Nel 1844, una versione di questa bandiera, con una stella a cinque punte, fu ufficialmente adottata come bandiera nazionale ottomana. La decisione di adottare una bandiera nazionale faceva parte delle riforme del Tanzimat che miravano a modernizzare lo stato ottomano in linea con le leggi e le norme degli stati e delle istituzioni europee contemporanee.
Il disegno della mezzaluna e stella divenne in seguito un elemento comune nelle bandiere nazionali degli stati successori ottomani nel XX secolo. L'attuale bandiera della Turchia è essenzialmente la stessa della tarda bandiera ottomana, ma ha delle standardizzazioni legali più specifiche (per quanto riguarda le misure, le proporzioni geometriche e l'esatto tono di rosso) che sono state introdotte con la legge sulla bandiera turca il 29 maggio 1936.[1] Prima della standardizzazione legale, la mezzaluna e la stella potevano avere una sottigliezza o un posizionamento leggermente variabili a seconda della resa.