Bandiera della Sardegna

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Bandiera della Sardegna
(SC) Bandera de sa Sardigna

I quattro mori
(SC) Is cuatru morus / Sos battor moros
Bandiera della Sardegna (SC) Bandera de sa Sardigna I quattro mori (SC) Is cuatru morus / Sos battor moros
SoprannomeQuattro mori
(SC) Battor moros / Cuatru morus
Proporzioni3:5
Simbolo FIAVBandiera di stato e civile
Colori

     Pantone 11-0601

     Pantone 485

     Pantone Process Black

UsoBandiera della Regione Autonoma della Sardegna;
Stendardo di S.M. il Re di Sardegna (in epoca monarchica)
Tipologiaregionale e culturale
Adozione1950 (ultima versione: 2000, nascita: 1281)
EnteSardegna (Regione italiana autonoma)
Altre bandiere ufficiali
Versione storica in uso fino al 1999[1][2][3][4][5]Versione storica in uso fino al 1999[1][2][3][4][5]
Versione attualmente in usoVersione attualmente in uso
Versione 1995Versione 1995
Fotografia

La bandiera della Sardegna (in lingua sarda bandera de sa Sardigna) è il principale simbolo della Sardegna, ufficialmente adottata dalla Regione autonoma per la prima volta nel 1950.

È conosciuta anche come la Bandiera dei quattro mori (sos battor moros o is cuatru morus in lingua sarda, Li quattru mori in sassarese, Li cattru mori in gallurese, Los quatre moros in algherese, I quattru mói in tabarchino) per via della loro raffigurazione nei quarti separati dalla croce rossa di San Giorgio.

«Campo bianco crociato di rosso con in ciascun quarto una testa di moro bendata sulla fronte rivolta in direzione opposta all'inferitura.»

Storicamente invece la fronte è rivolta verso l'inferitura. Di origine medievale, è composta dalla Croce di San Giorgio e da quattro teste di moro bendate, rappresentanti i quattro re saraceni sconfitti dagli aragonesi durante la Battaglia di Alcoraz avvenuta in Spagna. È storicamente legata alla bandiera dell'Aragona e alla Bandiera Testa Mora, della vicina isola della Corsica.


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