Σημαία της Κύπρου Simèa tis Kýprou Kıbrıs Cumhuriyeti bayrağı | |
---|---|
Proporzioni | 2:3 |
Simbolo FIAV | |
Colori | RGB
(R:255 G:255 B:255) (R:237 G:128 B:0) (R:0 G:102 B:81) |
Uso | Bandiera civile e di Stato |
Tipologia | nazionale |
Adozione | 16 agosto 1960 |
Nazione | Cipro |
Altre bandiere ufficiali | |
Stendardo presidenziale | 1:1 |
Bandiera di bompresso | 1:1 |
Fotografia | |
Bandiera all'ambasciata cipriota presso la Santa Sede. | |
L'attuale bandiera cipriota fu adottata il 16 agosto 1960 quando fu redatta una costituzione per Cipro, che diventò ufficialmente uno Stato indipendente. La bandiera fu progettata dall'insegnante d'arte turco-cipriota Ismet Güney. Il disegno originario ha subito una leggera modifica nel 2006.
La bandiera presenta al centro la sagoma dell'isola di Cipro, con sotto due ramoscelli d'ulivo, simbolo della pace, su uno sfondo totalmente bianco, altro simbolo di pace. I rami di ulivo stanno a significare la pace raggiunta tra i turchi e i greci. La sagoma dell'isola è color rame, per richiamare la presenza nel territorio dei numerosi giacimenti del minerale, del quale è una delle risorse economiche principali.
Fu scelta dal presidente Makarios III fra tante proposte che sembravano le più neutrali e portatrici di speranze di pace; l'assenza dei colori delle bandiere greca e turca pesò probabilmente sulla scelta.
In seguito all'invasione turca di Cipro nel 1974, la comunità turco-cipriota ha adottato prima la bandiera turca e dieci anni dopo una propria bandiera, sulla foggia di quest'ultima.
È usata come bandiera di comodo.
Solo un altro vessillo nazionale ha scelto d'indicare sul telo la sagoma del Paese. Ma si tratta di uno Stato europeo non ancora riconosciuto da tutti i Paesi del mondo: il Kosovo. Inoltre, fino a qualche decennio fa, anche il Bangladesh e la Cambogia avevano una bandiera con sopra disegnata la sagoma del Paese.