I bastoncini (virgulae) di Nepero (detti anche virgulae numeratrices) sono uno strumento di calcolo la cui invenzione è attribuita a John Napier, che dal 1617 ne diffuse l'utilizzo. Il principio su cui si basano era già ampiamente diffuso nei paesi mediterranei con il nome di moltiplicazione araba o a gelosia.[1]
Nella loro versione più semplice, i bastoncini sono asticelle, spesso costruite con avorio (da cui il loro nome più diffuso nei paesi di lingua anglosassone: Napier's bones, ossi di Nepero), su ciascuna delle quali sono incisi i primi multipli di un numero, con le decine e le unità divise da una barra obliqua. Accostando i bastoncini corrispondenti a diverse cifre fino a comporre un certo numero (per esempio accostando i bastoncini per il 2, il 4 e il 6 a comporre "246"), e sommando le cifre che risultano adiacenti (non separate dalla barra) nelle diverse righe, si ottiene facilmente la tabellina dei multipli del numero in questione. Quindi possono essere considerati come una generalizzazione della tavola pitagorica.