Battaglia dei forti di Taku (1900)

Battaglia dei forti di Taku (1900)
parte della guerra dei Boxer
Un modello dei forti di Taku
Data16-17 giugno 1900
LuogoForti di Taku, Tientsin, Cina
EsitoVittoria alleata
Inizio dell'assedio delle legazioni
Schieramenti
Russia
Regno Unito
Giappone
Germania
Austria-Ungheria
Italia
Dinastia Qing
Comandanti
Yakov Gil'tebrandt
Christopher Cradock
Hugo von Pohl
Lo Jung-Kuang[1]
Effettivi
900 uomini
10 navi[2][3][4]
circa 2 000 marinai e soldati
4 destroyers
Perdite
172 tra morti e feritiSconosciute, ma probabilmente diverse centinaia
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La battaglia dei forti di Taku del 1900, o quarta battaglia dei forti di Taku venne combattuta nel giugno 1900, durante la ribellione dei Boxer, tra le forze armate cinesi della dinastia Qing e le forze appartenenti all'Alleanza delle otto nazioni. Le forze navali alleate conquistarono i forti di Taku dopo una breve ma sanguinosa battaglia. La loro perdita spinse l'imperatrice reggente Cixi a schierarsi con i Boxer. All'esercito cinese fu ordinato di resistere a tutte le forze militari straniere all'interno del territorio cinese. Le potenze alleate mantennero il controllo dei forti fino alla fine della ribellione dei Boxer, nel settembre 1901.

  1. ^ Purcell, 2010, p. 250.
  2. ^ Edgerton, 1997, p. 73.
  3. ^ Sharf e Harrington, 2000, p. 95.
  4. ^ Fleming, 1959, pp. 80-81.

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