L'USS Quincy affonda dopo essere stata colpita da colpi di cannoni e siluri partiti dagli incrociatori giapponesi. Le fiamme all'estrema sinistra sono probabilmente dell'USS Vincennes, anch'essa colpita dalle navi giapponesi
La battaglia dell'isola di Savo, conosciuta anche come prima battaglia dell'isola di Savo e, in giapponese, prima battaglia del mare delle Salomone (第一次ソロモン海戦 Dai-ichi-ji Soromon Kaisen), fu una battaglia navale della campagna del Pacifico della seconda guerra mondiale, combattuta tra la marina imperiale giapponese e le forze navali alleate. Lo scontro ebbe luogo tra l'8 ed il 9 agosto 1942, e fu il primo episodio navale di rilievo nella campagna di Guadalcanal. In risposta agli sbarchi alleati nelle isole Salomone, il vice ammiraglio Gun'ichi Mikawa mandò una forza di sette incrociatori e un cacciatorpediniere nello stretto della Nuova Georgia (conosciuto dagli alleati come the Slot) per attaccare la flotta anfibia alleata. Questa era difesa da una forza di otto incrociatori e quindici cacciatorpediniere, sotto il comando del contrammiraglioVictor Alexander Charles Crutchley. Tuttavia, solo una parte delle sue forze furono impegnate nella battaglia. Mikawa riuscì a sorprendere le forze alleate e ad affondare un incrociatore australiano e tre americani, soffrendo perdite modeste. Le rimanenti forze navali alleate furono così costrette ad abbandonare la zona delle isole Salomone, lasciandone temporaneamente il controllo delle acque intorno Guadalcanal ai giapponesi. La sconfitta mise gli alleati in una situazione precaria, visto che erano sbarcati appena tre giorni prima ed avevano scarsi rifornimenti ed equipaggiamenti per difendere le teste di ponte.