La battaglia di Capo san Giorgio si svolse nella notte tra il 24 e il 25 novembre 1943 a sud-est dell'omonimo promontorio della Nuova Britannia (non lontano dall'isola di Buka), tra un gruppo di cinque cacciatorpediniere giapponesi impegnati nel trasporto di truppe all'isola e di sgombero di personale non necessario alla difesa e una squadra statunitense anch'essa forte di cinque cacciatorpediniere, guidata dal capitano di vascello Arleigh Burke. Il comandante americano, avvisato dalla ricognizione aerea dei movimenti nipponici, fu capace di sorprendere al ritorno i cinque cacciatorpediniere giapponesi e ne affondò tre con un fulmineo e brutale attacco, senza accusare alcuna perdita. Il combattimento confermò un cambio di equilibrio nelle battaglie tra naviglio leggero degli opposti schieramenti, che spesso avevano visto prevalere gli esperti equipaggi nipponici, e fu l'ultimo scontro notturno collegato alla dura campagna delle isole Salomone.