Battaglia di Hampton Roads parte della campagna Peninsulare della guerra di secessione americana | |||
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Fotografia dello scontro tra la CSS Virginia e la USS Monitor, primo giorno di battaglia | |||
Data | 8-9 marzo 1862 | ||
Luogo | Hampton Roads, Virginia, Stati Uniti orientali | ||
Esito | Non decisiva | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Hampton Roads, spesso detta battaglia di Monitor e Merrimack (o Merrimac), fu la più celebre ed importante battaglia navale della guerra di secessione americana dal punto di vista dello sviluppo della marina militare. Fu combattuta in due giorni, dall'8 al 9 marzo 1862, ad Hampton Roads, in Virginia, dove i fiumi Elizabeth e Nansemond confluiscono nel James appena prima che questo si immetta nella Chesapeake Bay. La battaglia fu una parte degli sforzi dei Confederati per rompere il blocco navale messo in atto dall'Unione, che aveva tagliato fuori le più grandi città della Virginia (Norfolk e Richmond) dal commercio internazionale.[1]
Il significato più importante della battaglia fu che essa rappresentò il primo scontro navale fra navi con corazzatura e propulsione a vapore. La flotta dei Confederati era costituita dalla CSS Virginia e numerosi altri mezzi navali di supporto. Nel primo giorno della battaglia, essi si erano opposti a navi convenzionali di legno della marina dell'Unione. Quel giorno, la Virginia distrusse due navi della flottiglia dell'Unione e ne danneggiò una terza, la USS Minnesota, che si arenò su una secca. L'azione venne bloccata dall'oscurità e dalla discesa della marea, e la Virginia si dovette ritirare per curare i suoi pochi feriti, fra i quali vi era il suo comandante Franklin Buchanan e per riparare i piccoli danni subiti in battaglia.[2]
Determinato a terminare la distruzione della Minnesota, Catesby ap Roger Jones[3], comandante facente funzioni in assenza di Buchanan, ritornò la successiva mattina del 9 marzo. Durante la notte, comunque, era giunta la nave a vapore USS Monitor ed aveva preso posizione in difesa della Minnesota. All'arrivo della Virginia, la Monitor la intercettò. Le due navi si bombardarono a vicenda per circa tre ore, senza che una delle due fosse capace di infliggere danni significativi all'avversaria. Il duello terminò senza vincitori né vinti. La Virginia tornò alla sua base nel Gosport Navy Yard (il Cantiere Navale di Gosport) per riparazioni e la Monitor alla propria scortando la Minnesota disincagliata. Le navi non combatterono oltre, ed il blocco rimase in vigore.[4]
La battaglia fu seguita con interesse da tutto il mondo, ed ebbe effetti immediati su tutte le navi. Le più grandi potenze navali, la Gran Bretagna e la Francia, sospesero la costruzione di navi di legno e presto vennero imitate dagli altri stati. Esse produssero dei nuovi tipi di navi da guerra, i "monitor", basate sui principi dell'originale. L'uso di un piccolo numero di cannoni molto potenti, montati in modo che potessero sparare in tutte le direzioni, dimostrato per la prima volta dalla Monitor, divenne presto uno "standard" nelle navi da guerra di ogni tipo. I costruttori navali incorporarono anche arieti nei disegni di carene di navi da guerra per il resto del secolo, seguendo l'esempio indicato dalla "CSS Virginia".[5]