La battaglia del fiume Júcar fu una delle tappe più importanti della guerra sertoriana, in atto già da tempo, che aveva visto l'abile generale Quinto Sertorio, rimasto come ultimo sostenitore della causa mariana contro quella sillana in Spagna, dove aveva conquistato la fiducia delle tribù celtibere e delle legioni di stanza. Contro di lui venne mandato nel 76 a.C. Pompeo, reduce da due vittorie in Spagna e in Sicilia contro i mariani, che decise , dopo un anno di sconfitte, di attaccare Sertorio sullo Júcar. L'origine del conflitto risale alla precedente guerra civile tra romani che aveva visto contrapposti Gaio Mario e Lucio Cornelio Silla Sertorio prese parte alla fazione mariana, che venne però sconfitta nell'82 a.C., perdendo così Roma e l'Italia. Sertorio, avuto notizia della sconfitta della sua fazione aveva così deciso di ritirarsi in Spagna e di preparare la difesa avvalendosi delle tribù celtibere per rimpiguare la cavalleria. Le prime spedizioni erano fallite, e da tre anni Quinto Cecilio Metello cercava di porre fine, senza riuscirvi, alla guerra.