Battaglia di Marino

Battaglia di Marino
parte della guerra seguita allo Scisma d'Occidente (1378 - 1417) tra Papa Urbano VI e l'Antipapa Clemente VII.
La Valle dei Morti, teatro della battaglia, come si presenta oggi.
Data30 aprile 1379
LuogoMarino, località Valle dei Morti
CausaElezione dell'Antipapa Clemente VII (Fondi, 20 settembre 1378)
EsitoVittoria dei mercenari italiani al soldo di Papa Urbano VI capitanati da Alberico da Barbiano.
Modifiche territorialiMarino, Nemi, Nepi e altri feudi passano da Giordano Orsini (di parte antipapalina) al figlio Giacomo (di parte papalina).
Schieramenti
Mercenari italiani al soldo di Papa Urbano VIMercenari francesi e bretoni al soldo dell'Antipapa Clemente VII
Comandanti
Alberico da Barbiano
Galeazzo Pepoli
Giacomo Orsini
Jean de Malestroit
Conte di Montoje
Bernardo di Sala
Giordano Orsini
Effettivi
Circa 3.000 uomini tra fanti e cavalieri mercenari italianiCirca 3.000 uomini tra cavalieri bretoni e picchieri francesi
Perdite
Vari conteggi, qualche centinaio
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La battaglia di Marino fu una battaglia campale combattuta il 30 aprile 1379 nella vallata sottostante il castello di Marino, allora nello Stato della Chiesa. Durante la battaglia, inquadrata nell'ambito della guerra seguita allo Scisma d'Occidente, si fronteggiarono le truppe mercenarie italiane, fedeli a Papa Urbano VI, tra cui era il condottiero Mostarda da Forlì, truppe capitanate da Alberico da Barbiano, e le truppe mercenarie francesi e bretoni fedeli all'Antipapa Clemente VII, capitanate dal Conte di Montoje e da Bernardino di Sala. La vittoria fu di Alberico e la conseguenza dello scontro fu la fuga di Clemente VII da Fondi per ritirarsi ad Avignone. Il castello di Marino venne in seguito alla battaglia assediato ed espugnato dal comandante pontificio Giacomo Orsini il 2 giugno 1379.


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