Battaglia di mezzo giugno

Battaglia di mezzo giugno
parte della battaglia del Mediterraneo della seconda guerra mondiale
Il cacciatorpediniere australiano HMAS Nestor mentre affonda la mattina del 16 giugno 1942, dopo essere stato colpito il giorno prima da aerosiluranti italiani.
Data12 giugno - 16 giugno 1942
LuogoMediterraneo centro-orientale
EsitoVittoria dell'Asse
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
2 navi da battaglia
2 incrociatori pesanti
4 incrociatori leggeri
17 cacciatorpediniere
15 sommergibili
497 aerei[1]
2 portaerei
1 nave da battaglia
11 incrociatori leggeri
43 cacciatorpediniere
17 mercantili
unità ausiliarie
Perdite
1 nave da battaglia danneggiata
1 incrociatore pesante affondato
1 cacciatorpediniere danneggiato
43 aerei distrutti
600+ morti[2]
1 incrociatore leggero affondato
5 incrociatori leggeri danneggiati
5 cacciatorpediniere affondati
3 cacciatorpediniere danneggiati
6 mercantili affondati
3 mercantili danneggiati
1 dragamine affondato
30 aerei distrutti
300+ morti[3]
216 prigionieri[4]
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Con battaglia di mezzo giugno (o battaglia di Pantelleria[5][6][7]) si indica la serie di scontri aeronavali avvenuti, fra il 12 e il 16 giugno 1942, nel Mediterraneo centrale e orientale durante la seconda guerra mondiale. I combattimenti, che si inquadrano nella più ampia battaglia del Mediterraneo, videro le forze aeree e navali di Italia e Germania contrastare due operazioni di rifornimento dell'isola di Malta condotte dalla Royal Navy britannica (comprendente anche unità australiane e polacche), chiamate in codice Harpoon e Vigorous.[8] Tali operazioni – svolgendosi in una zona del Mediterraneo molto ampia – furono distinte in base alle rotte: da Alessandria d'Egitto la Vigorous e da Gibilterra la Harpoon, convergenti entrambe su Malta in un arco temporale di cinque giorni.

La battaglia può essere considerata un successo delle forze dell'Asse: il convoglio Harpoon, salpato da Gibilterra con la scorta delle navi da guerra del viceammiraglio Alban Curteis, fu sottoposto a lunghi attacchi da parte dei velivoli dell'Asse e dei sommergibili italiani durante il suo tragitto verso il Canale di Sicilia, venendo anche affrontato nelle acque antistanti l'isola di Pantelleria dagli incrociatori italiani dell'ammiraglio Alberto da Zara; in totale, dei sei mercantili facenti parte del convoglio solo due riuscirono ad arrivare a destinazione, mentre la scorta dovette subire forti perdite, sia direttamente dalle forze dell'Asse sia dai campi minati che circondavano Malta.

Il convoglio Vigorous, salpato da Alessandria sotto il comando del contrammiraglio Philip Vian, subì ripetuti attacchi aerei italo-tedeschi e da parte dei sommergibili e delle motosiluranti della Kriegsmarine, perdendo via via numerose unità; con la sua rotta di avvicinamento a Malta tagliata dall'uscita in mare del nucleo centrale della flotta italiana dell'ammiraglio di squadra Angelo Iachino (che nel tragitto ebbe l'incrociatore pesante Trento affondato da un sommergibile nemico), il convoglio invertì la rotta e rientrò alla base, senza essere riuscito a far arrivare sull'isola nessuno dei mercantili che lo componevano.

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Giorgerini
  2. ^ 570 sul Trento, 10 sul Vivaldi, 2 sull'Eugenio di Savoia, 1 sulla Littorio, oltre agli equipaggi degli aerei.
  3. ^ 87 sull'HMS Hermione, 45 sull'HMS Airedale, 28 sull'HMS Bedouin, 15 sull'HMS Liverpool, 13 sull'ORP Kujawiak, 13 sull'HMS Hasty, 9 sull'HMS Badsworth, 4 sull'HMAS Nestor, 2 sull'HMS Cairo, 1 sull'HMS Partridge, 1 sull'HMS Newcastle, 46 sull'Aagtekerk, 23 sul Tanimbar, 6 sul Bhutan, 4 sul Chant, 3 sul Burdwan, 3 sul dragamine ausiliario Justified (fonti: www.naval-history.net and www.wrecksite.eu).
  4. ^ 213 del Bedouin e 3 del Chant.
  5. ^ Giuliano Da Frè, L’ammiraglio Da Zara e la battaglia di Pantelleria (PDF) [collegamento interrotto], in Lega Navale, 1 e 2, gennaio-febbraio 2014, pp. 28-31.
  6. ^ Navi da guerra durante la battaglia di Pantelleria, su Archivio Luce.
  7. ^ La battaglia di Pantelleria, su Istituto del Nastro Azzurro.
  8. ^ Il termine "battaglia di mezzo giugno" è usato unicamente dalla storiografia italiana; la storiografia anglosassone considera invece le due operazioni come eventi separati e distinti, facendo quindi riferimento ad esse con i rispettivi nomi in codice.

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