I battaglioni lituani TDA (in lituano: Tautinio darbo apsaugos batalionas) o TDA,[1] furano unità paramilitari organizzate nel periodo giugno-agosto 1941 dal governo provvisorio della Lituania all'inizio dell'operazione Barbarossa.[2] I membri della TDA furano conosciuti con diversi nomi come ausiliari lituani, poliziotti, braccianti bianchi, nazionalisti, ribelli, partigiani o combattenti della resistenza. Il TDA fu intesa come nucleo originario per il futuro esercito lituano indipendente, ma fu presto rilevata dai funzionari nazisti e riorganizzata nei battaglioni della polizia ausiliaria lituana, la versione lituana della Schutzmannschaft.[3] Il gruppo originario TDA divenne infine il 12º e il 13º battaglione di polizia: queste due unità ebbero un ruolo attivo nelle uccisioni di massa degli ebrei in Lituania e Bielorussia;[4] sulla base del rapporto Jäger, i membri della TDA uccisero circa 26.000 ebrei tra luglio e dicembre 1941.[5]
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