Batterioterapia fecale | |
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Terapia non farmacologica Reperto anatomopatologico di una mucosa del colon che mostra le lesioni tipiche della colite pseudomembranosa. | |
MeSH | D000069467 |
MedlinePlus | 007703 |
La batterioterapia fecale, detta anche trapianto fecale o trapianto di feci o infusione di probiotici umani (HPI) o trapianto di microbiota fecale, è un trattamento medico non farmacologico, in fase sperimentale, utilizzato con una certa efficacia in soggetti affetti da colite pseudomembranosa sostenuta dal Clostridioides difficile,[1][2][3] o anche in caso di colite ulcerosa refrattaria alle comuni terapie.[4]
Scopo di questa innovativa terapia è quello di ripristinare l'ecologia microbica e l'omeostasi del colon, reintroducendo un microbiota umano sano (equilibrato), prelevato da feci di un donatore sano o in certi casi da feci "donate" precedentemente dallo stesso soggetto (omotrasfusione o ripristino autologo della flora gastrointestinale - ARGF).[5]