Benandanti

Stampa del XVI secolo: Benandanti che cavalcano animali combattendo i demoni

Secondo Carlo Ginzburg, i benandanti (alla lettera significante "buoni camminatori") furono gli appartenenti ad un culto pagano-sciamanico contadino basato sulla fertilità della terra diffuso in Friuli, intorno al XVI-XVII secolo.

Si trattava di piccole congreghe che si adoperavano per la protezione dei villaggi e del raccolto dei campi dall'intervento malefico delle streghe. Quello dei benandanti era un culto agrario che discendeva da antiche tradizioni pagane contadine diffuse in tutto il Centro-Nord Europa, sia presso popolazioni germaniche (si veda, in particolare, la figura mitica della Frau Holle[1]), slave (vedi, in particolare i krasniki, come erano chiamati in area dalmatico-illirica i "combattenti in spirito") o ungheresi (vedi in particolare i Táltos sciamanici), e che arrivò nelle regioni nord-orientali dell'Italia, in Friuli estendendosi fino a Vicenza, Verona, Istria e Dalmazia.[1]

  1. ^ a b Cossar.

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