Benso (famiglia)

Benso
(DE) Gott Will Recht [1]
D'argento al capo di rosso, caricato da tre conchiglie di Santiago d'oro ordinate in fascia
note allo stemma[2][3]
Stato Ducato di Savoia
Regno di Sardegna
Regno d'Italia
Titoli
FondatoreGuillelmo Bensio[4]
Data di fondazioneXII secolo
Data di estinzione~1734 (ramo principale)
Etniaitaliana
Rami cadetti
  • Benso di Cavour
    (†1875)
  • Benso di Villamirana
    (fiorente)
  • Benso di Ponticelli-Albugnano
    (†1753)
  • Benso di Ottiglio
    (†1778)
  • Benso di Menabò-Mondonio
    (†1763)

La famiglia Benso, alla quale apparteneva il conte Camillo Benso, nobile dei Marchesi di Cavour, conte di Cellarengo e di Isolabella, fa risalire le sue origini certe ai Benso, banchieri attivi nel Medioevo a Chieri. Il ramo principale della famiglia si estinse nel XVIII secolo, ma nel secolo precedente il ramo da cui sarebbe nato Camillo aveva acquistato il marchesato della cittadina di Cavour, dando così iniziò alla linea cadetta dei Benso di Cavour.

  1. ^ In italiano: Dio vuole la giustizia.
  2. ^ Enrico Ceramelli Papiani, Famiglia Benso di Cavour (fasc. 576), su archiviodistato.firenze.it, Archivio di Stato di Firenze, Scuola Normale Superiore di Pisa, 2003. URL consultato il 6 novembre 2019.
  3. ^ Federico Bona, Benso (da Chieri), su blasonariosubalpino.it, 2015. URL consultato il 6 novembre 2019.
  4. ^ Guillelmo è segnalato in un atto di vendita del 1191 come uno degli acquirenti del feudo di Santena dalla Canonica del Salvatore di Torino.

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