Benzina | |
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Caratteristiche generali | |
Aspetto | liquido trasparente |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 289-220-8 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | −185-−135 °C |
Temperatura di ebollizione | 80±100 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 224 - 304 - 315 - 336 - 340 - 350 - 361 - 411 |
Consigli P | 201 - 210 - 280 - 301+310 - 331 - 403+233 - 501 [1][2][3] |
La benzina è un liquido altamente infiammabile, trasparente, di colore giallo chiarissimo, oleoso e dal caratteristico odore acre, ottenuto dalla distillazione del petrolio grezzo a temperature comprese fra i 35 e i 215 °C[4]. Da un litro di petrolio, solo il 10% diventa benzina dopo la prima semplice distillazione. Utilizzando le frazioni più pesanti (gasolio pesante e residui di distillazione) si possono ottenere molecole più piccole adatte a essere usate come benzina, grazie a un trattamento detto cracking catalitico, attraverso il quale gli idrocarburi di maggior peso molecolare vengono frammentati in presenza di un catalizzatore.
Nell'Unione europea fino al 2000, anno del bando dell'uso di composti del piombo come antidetonanti, era addizionata con piombo tetraetile e colorata di rosso. Successivamente, la benzina senza piombo è stata identificata col nome di benzina verde, colorata in verde per aggiunta di pigmenti specifici, poi rimossi definitivamente nel 2012.