Bestetti-Nardi BN.1 | |
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L'unico esemplare del Bestetti Nardi BN.1 | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da turismo |
Equipaggio | 2 [1] |
Progettista | Luigi Nardi |
Costruttore | Bestetti Aeronautica |
Data primo volo | luglio 1940 |
Data entrata in servizio | mai |
Esemplari | 1 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 8,15 m |
Apertura alare | 11,45 m |
Altezza | 2,10 m |
Superficie alare | 17,36 m² |
Peso a vuoto | 1 419 kg |
Peso max al decollo | 2 063 kg |
Passeggeri | 2 [1] |
Capacità combustibile | 420 L |
Propulsione | |
Motore | 2 Alfa Romeo 115 |
Potenza | 185 CV (136 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 360 km/h |
Velocità di crociera | 290 km/h [1] |
Velocità di salita | a 3 000 m in 16 min 16 s |
Autonomia | 1 100 km |
i dati sono estratti da Dimensione Cielo, Aerei Italiani nella 2ª Guerra Mondiale Vol.11, Scuola-Collegamento Vol. 2[2] tranne dove indicato | |
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Il Bestetti BN.1, citato anche come Bestetti-Nardi BN.1, era un aereo bifusoliera e bimotore costruito nel 1938. Fu progettato dall'Ing. Luigi Nardi, uno dei tre fratelli della società Ingg. Fratelli Nardi, e costruito dalla Bestetti Aeronautica di Arcore, con la sigla di designazione "BN.1" (Bestetti Nardi modello 1).
La struttura venne costruita utilizzando autarchicamente legni nazionali (pioppo, betulla, abete) impregnati di vernici ritardanti la fiamma, legni che venivano prima sfibrati e poi ricompattati con colle e sostanze opportune, che rendevano ignifugo il legno multistrato ottenuto. La motorizzazione inizialmente prevedeva due prestazionali motori Alfa Romeo 116, che però mai furono utilizzati.
Dopo diverse vicissitudini, nel 1943, a causa dell'instabilità mostrata durante il volo, il veicolo venne abbandonato prima che le autorità militari esprimessero una valutazione di merito.