La Bibliografia nazionale italiana (BNI) è il repertorio ufficiale delle pubblicazioni edite in Italia e pervenute alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze secondo quanto previsto dalla normativa sul deposito legale. Essa è redatta dall'Agenzia bibliografica nazionale per l'Italia, preposta a tale funzione della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. È pubblicata in quattro serie (monografie, musica a stampa, periodici e tesi di dottorato), ciascuna con una propria periodicità. La BNI ha anche un ruolo di "controllo bibliografico" per l'Italia. Nella BNI sono segnalate pubblicazioni dell’anno in corso seguendo l’ordine del loro arrivo e fino a due anni precedenti.
Ogni serie della BNI è ricercabile per annata e fascicolo, ordinato e consultabile in base al numero di Classificazione decimale Dewey, con indici per titoli, autori-persona, autori-ente, collezioni (collane), soggetti e materie. Dagli indici per soggetto si può transitare ai relativi termini del Nuovo soggettario.
Le schede (record) delle pubblicazioni catalogate nella BNI sono visibili anche nel catalogo online della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e nel catalogo online del Servizio Bibliotecario Nazionale.
Ogni record della Bibliografia nazionale italiana è contrassegnato da un codice (es.: BN 2018-9372) costituito dalle lettere B(ibliografia) N(azionale) seguite dall’annata e dal numero progressivo della scheda. Alcune tipologie di pubblicazione non sono di norma segnalate nella BNI. Le pubblicazioni generalmente escluse dalla BNI sono:
pubblicazioni ufficiali di amministrazioni pubbliche e organismi internazionali, a meno che non abbiano carattere monografico autonomo;
edizioni non ufficiali di leggi, decreti, regolamenti, contratti di lavoro, ecc., prive di commento o destinate a particolari categorie di lettori. Fanno eccezione certe raccolte di editori specializzati;
pubblicazioni di partiti, sindacati, camere di commercio, associazioni culturali, religiose, ecc., che non abbiano interesse generale;
lettere pastorali e altri documenti ufficiali di autorità religiose;
cataloghi di fiere e di mostre di prevalente interesse commerciale, cataloghi di gallerie private, programmi di spettacoli, materiale turistico;
cataloghi editoriali e di antiquariato che non abbiano intendimenti storici o scientifici;
pubblicazioni di natura pubblicitaria e commerciale, a meno che non rappresentino l'unica o principale fonte di informazione in determinati campi (per esempio: cataloghi completi di francobolli, monete, oggetti d'arte);
musica a stampa, che viene descritta nei due fascicoli semestrali dedicati;
testi di lezioni e materiali simili, quando appaia chiaro che non sono destinati alla diffusione esterna;
discorsi e interventi legati a particolari occasioni, pubblicati separatamente;
materiale cartografico.
Nel quinquennio 2015-2019 la BNI ha elencato in media circa 12000 titoli ogni anno[1].
^Paolo Wos Bellini, The Italian National Bibliography today, in: Bibliographic control in the digital ecosystem, edited by Giovanni Bergamin and Mauro Guerrini with the assistance of Carlotta Alpigiano, Roma, Macerata, Firenze 2022, p. 248. The Italian National Bibliography today, su doi.org. URL consultato il 22 maggio 2022.