Biblioteca Medicea Laurenziana | |
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Vista esterna | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Firenze |
Indirizzo | Piazza San Lorenzo 9 |
Caratteristiche | |
Tipo | Biblioteca pubblica statale di livello non dirigenziale |
ISIL | IT-FI0100 |
Stile | architettura rinascimentale |
Architetto | Michelangelo Buonarroti |
Sito web | |
La Biblioteca Medicea Laurenziana, anticamente chiamata Libreria Laurenziana, è una delle principali raccolte di manoscritti al mondo, nonché un importante complesso architettonico di Firenze, progettato da Michelangelo Buonarroti tra il 1519 e il 1534. Aperta all'uso pubblico ("publicae utilitati") dal granduca di Toscana Cosimo I, dall'11 giugno 1571 mise a disposizione le sue ingenti raccolte, allora formate da circa tremila manoscritti, secondo l'inventario del 1589.
Essa custodisce 68.405 volumi a stampa, 406 incunaboli, 4.058 cinquecentine e, soprattutto, 11.044 pregiatissimi manoscritti[1], nonché la maggiore collezione italiana di papiri egizi. Vi si accede dai chiostri della basilica di San Lorenzo a Firenze, da cui il nome Laurenziana. Medicea deriva invece dal fatto di essere nata dalle collezioni librarie di membri della famiglia Medici. Tra le più importanti opere ricordiamo: la Littera Florentina del VI sec dC, Codice Squarcialupi, Codice Fiorentino, Bibbia Amiatina, i Dialoghi platonici in carta bona di Lorenzo il Magnifico, e il Virgilio Laurenziano.