Biblioteca privata di Adolf Hitler

La biblioteca privata di Adolf Hitler fu la raccolta privata di libri posseduti da Hitler, esclusi i libri acquistati per la Biblioteca nazionale tedesca. Baldur von Schirach, il capo della gioventù hitleriana ebbe ad affermare che Hitler possedesse circa 6000 volumi e che li aveva letti tutti. Altre stime fatte successivamente hanno innalzato il numero della sua collezione fino a circa 16.000 titoli. Gli storici affermano che quasi i 2/3 della sua collezione fossero intonsi e che i rimanenti contenevano elementi che ne comprovavano la lettura, quali annotazioni e segni. Non esistono registrazioni documentate d'archivio che possano confermare questa somma poiché diversi libri sarebbero stati distrutti dagli alleati della seconda guerra mondiale[1].

La raccolta di Hitler riflette i suoi atteggiamenti verso la censura, mancando di opere che ne presentino anche le controparti. Anche se i contemporanei affermarono che egli amasse leggere opere di autori tedeschi, in particolare Friedrich Nietzsche, "non v'è alcuna traccia di Johann Wolfgang von Goethe, Friedrich Schiller, Dante Alighieri, Arthur Schopenhauer o Nietzsche nella sua biblioteca"[1].

Si dice che abbia creduto che William Shakespeare fosse di molto superiore a Goethe e a Schiller; possedette una copia della traduzione in lingua tedesca di Shakespeare del 1925 pubblicata dalla "Langen Müller Verlag". A Hitler piacque citare alcuni suoi passi per tutta la vita. Le copie di Goethe, Schiller, Dante e Schopenhauer potrebbero essere state distrutte a causa dei bombardamenti alleati, quindi non v'è alcun modo di sapere con certezza se facessero parte della sua collezione. Si dice che la sua raccolta abbia incluso "prime edizioni di opere di filosofi, storici, poeti, drammaturghi e romanzieri"[2].

"Egli possedeva copie illustrate del Don Chisciotte della Mancia e di Robinson Crusoe, che ha classificato tra le grandi opere della letteratura mondiale assieme a I viaggi di Gulliver e a La capanna dello zio Tom". Hitler durante la sua giovinezza fu un lettore vorace: affermava di poter leggere almeno un libro intero in una sola notte, se non di più. Inoltre gli sono spesso stati donati libri da varie donne di sua conoscenza". L'unico testo letterario classico trovato nella sua biblioteca sono a tutt'oggi la raccolta degli scritti di Heinrich von Kleist[1].

  1. ^ a b c Miskolczy, 2003
  2. ^ Ryback

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