Bile gialla

Simbolo archetipico del fuoco, dalle proprietà calde e secche che definiscono la bile gialla

La bile gialla è il liquido caldo e secco contenuto nella cistifellea che secondo l'antica dottrina umorale appartiene ad uno dei quattro umori fondamentali circolanti all'interno del corpo umano, contribuendo a definirne lo stato di salute.[1] È denominata anche collera.[2][3]

  1. ^ «Il corpo dell'uomo ha in se stesso sangue e flegma e bile gialla e nera, e queste cose per lui costituiscono la natura del corpo, e a causa di esse soffre o è sano» (Ippocrate, La natura dell'uomo). Questo principio sembra essere stato formulato già per la prima volta nella scuola pitagorica, in particolare da Alcmeone che così lo esprimeva: «Ciò che mantiene la salute [...] è l'equilibrio (isonomia) di forze: umido secco, freddo caldo, amaro e così via; invece il predominio (monarchia) di una di esse genera malattia» (DK 24, frammento B 4, trad. it. da I presocratici, a cura di Giovanni Reale, pag. 441, Milano, Bompiani, 2006).
  2. ^ Dal latino cholera, derivante dal greco antico χολή (cholé), che significa appunto «bile» o «fiele», come spiega ad esempio Isidoro da Siviglia nelle sue Etymologiae, libro IV, 5, 4 (cfr. Etimologie o Origini, a cura di Claudio Leonardi, Torino, Utet, 2004).
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Lloyd

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