Blaxploitation

Melvin Van Peebles, considerato uno dei fondatori della blaxploitation

La blaxploitation - fusione delle due parole inglesi black (nero) ed exploitation (sfruttamento) - è stato un genere di film che nacque negli Stati Uniti, nei primi anni settanta, quando molti film d'exploitation furono realizzati a basso costo avendo come pubblico di riferimento gli afroamericani.

I film avevano principalmente attori afroamericani, erano diretti da registi afroamericani ma anche bianchi, e furono i primi ad avere colonne sonore di musica soul o funk. Sebbene criticati dagli attivisti per i diritti civili a causa del loro uso di stereotipi, essi riscossero grande successo colmando la lacuna inerente all'offerta di intrattenimento appositamente creato per gli afroamericani e furono immensamente popolari tra il pubblico di colore, ma anche tra i bianchi.[1]

Il termine blaxploitation è stato sempre contestato dagli attori e dai registi che ne presero parte, perché considerato offensivo e poco valorizzante.[2][3]

  1. ^ Franco Minganti, Il cinema afroamericano, in Il cinema americano II, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2006.
  2. ^ Interviste a Pam Grier e Fred Williamson presenti in Baadasssss Cinema, documentario diretto da Isaac Julien nel 2002.
  3. ^ Andres Chavez, Denise Chavez & Gerarld Martinez, What It Is...What It Was!; The Black Film Explosion of the '70s in Words and Pictures, New York, 1996.

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