Il boma (1. nello schema a lato), nel linguaggio nautico, è una parte dell'attrezzatura velica, costituita da una trave in alluminio, legno o fibra di carbonio che sostiene la base della randa[1]. Esso è fissato all'albero tramite uno snodo detto trozza (3.) che consente al boma di modificare il suo orientamento rispetto all'albero; l'estremità opposta e libera del boma è detta invece varèa (6.). Al boma possono essere collegati diversi circuiti di regolazione delle vele:
Nel windsurf il boma è un tubo di diametro variabile in alluminio e/o carbonio che circonda la vela fissandosi all'albero e all'angolo di scotta della vela anche detto bugna. Con un paranco detto tesabase o caricabasso è possibile regolare la tensione della vela modificando la sua forma.
Nel kitesurfing il boma è, più semplicemente, una barra di alluminio e/o carbonio con un foro al centro. Attraverso questo foro passano uno o due cavi che, da un lato sono fissati al pilota, dall'altro vanno a collegarsi alla parte anteriore dell'aquilone, dagli estremi della barra partono altri due cavi che vanno a collegarsi alla parte posteriore dell'aquilone. Tramite la connessione di questi cavi tra il boma e l'aquilone il pilota riesce a gestire sia l'incidenza dell'aquilone (e quindi la sua potenza) sia il suo movimento.