Born This Way singolo discografico | |
---|---|
![]() | |
Artista | Lady Gaga |
Pubblicazione | 11 febbraio 2011 |
Durata | 4:20 |
Album di provenienza | Born This Way |
Genere[1] | Dance pop Elettropop Synth pop |
Etichetta | Interscope, Streamline, Kon Live |
Produttore | Lady Gaga, Jeppe Laursen, Fernando Garibay, Paul Blair aka DJ White Shadow |
Registrazione |
|
Formati | CD, 12", download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 15 000+) ![]() (vendite: 20 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 560 000+) ![]() (vendite: 720 000+) ![]() (vendite: 25 000+) ![]() (vendite: 300 000+) ![]() (vendite: 30 000+) ![]() (vendite: 60 000+) ![]() (vendite: 15 000+) ![]() (vendite: 1 200 000+) ![]() (vendite: 6 000 000+) ![]() (vendite: 200 000+) ![]() (vendite: 30 000+) |
Dischi di diamante | ![]() (vendite: 160 000+) ![]() (vendite: 1 000 000+) |
Lady Gaga - cronologia | |
Logo | |
![]() |
Born This Way è un singolo della cantante statunitense Lady Gaga, pubblicato l'11 febbraio 2011 come primo estratto dall'album omonimo.[17]
Il brano è stato scritto da Lady Gaga con Jeppe Laursen e prodotto da Lady Gaga stessa, Fernando Garybay e DJ White Shadow, mentre la cantante portava avanti il Monster Ball Tour.[18]
Born This Way ha conseguito una posizione mista e positiva dai critici; è stata esaltata per essere un «inno da discoteca», e ha sollevato critica per il riscontro di alcuni elementi in comune con il singolo di Madonna nel 1989, Express Yourself.[19] Riassumendo il periodo 2010-2019, la rivista statunitense Billboard ha scritto di ritenere il brano tra quelli che di più hanno influenzato quegli anni, soprattutto per aver «dato una voce più forte» alla comunità LGBT.[20]
Il brano ha raggiunto la posizione numero uno in diciannove Paesi, tra cui Australia, Austria, Canada, Germania, Giappone, Irlanda, Nuova Zelanda, Svezia e Svizzera. Negli Stati Uniti d'America è divenuto il terzo singolo dell'artista a dominare la Billboard Hot 100. Il singolo è stato il sesto più venduto del 2011 con 8,2 milioni di copie.[21]