Born to Die (album Lana Del Rey)

Born to Die
album in studio
ArtistaLana Del Rey
Pubblicazione27 gennaio 2012
(date di pubblicazione)
Durata49:28
Dischi1
Tracce12
GenerePop alternativo[1]
Indie pop[2]
Slowcore[2]
Trip hop[3]
Pop barocco[4]
EtichettaInterscope, Polydor, Stranger
ProduttoreEmile Haynie, Justin Parker, Robopop, Chris Braide
Registrazione2010–2011
Electric Lady Studios e The Cutting Room Studios, New York (New York)
FormatiCD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Argentina Argentina[5]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Colombia Colombia[6]
(vendite: 5 000+)
Bandiera della Germania Germania (9)[7]
(vendite: 900 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[8]
(vendite: 15 000+)
Bandiera di Singapore Singapore[9]
(vendite: 5 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[10]
(vendite: 10 000+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[11]
(vendite: 3 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (4)[12]
(vendite: 280 000+)
Bandiera dell'Austria Austria (2)[13]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[14]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Brasile Brasile[15]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Canada Canada (5)[16]
(vendite: 400 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (4)[17]
(vendite: 80 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (2)[18]
(vendite: 2 000 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia (5)[19]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Irlanda Irlanda (2)[20]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[21]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Messico Messico[22]
(vendite: 90 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (6)[23]
(vendite: 90 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo (2)[24]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (5)[25]
(vendite: 1 500 000+)
Bandiera della Russia Russia[26]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[27]
(vendite: 40 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[28]
(vendite: 5 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (2)[29]
(vendite: 60 000+)
Dischi di diamanteBandiera della Francia Francia[30]
(vendite: 500 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[31]
(vendite: 100 000+)
Lana Del Rey - cronologia
Album precedente
(2010)
Album successivo
(2014)
Logo
Logo del disco Born to Die
Logo del disco Born to Die
Singoli
  1. Video Games
    Pubblicato: 10 ottobre 2011
  2. Born to Die
    Pubblicato: 30 dicembre 2011
  3. Blue Jeans
    Pubblicato: 8 aprile 2012
  4. Summertime Sadness
    Pubblicato: 22 giugno 2012
  5. National Anthem
    Pubblicato: 6 luglio 2012
  6. Dark Paradise
    Pubblicato: 1º marzo 2013

Born to Die è il secondo album in studio della cantautrice statunitense Lana Del Rey, pubblicato il 27 gennaio 2012 dalla Interscope Records, Polydor Records e Stranger Records,[32] esclusivamente in Austria, Belgio, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Scandinavia ed in Svizzera.[33] È stato, poco dopo, pubblicato nel resto del mondo.[32]

Dopo aver firmato un contratto discografico con l'etichetta Stranger nel giugno 2011, Lana Del Rey ha pubblicato il singolo di debutto, Video Games, che ha incrementato la sua popolarità online. Dall'album sono stati estratti altri cinque singoli: Born to Die, Blue Jeans, Summertime Sadness, National Anthem e Dark Paradise.

Del Rey ha intrapreso un tour mondiale, il Born to Die Tour, nel 2011 a sostegno del suo album di debutto. Nel novembre 2012, è stata pubblicata la riedizione dell'album, sottotitolata The Paradise Edition, contenente nove tracce in più. Blue Velvet, brano popolare negli anni sessanta, è stato riproposto da Lana Del Rey e messo in commercio come singolo promozionale dalla riedizione dell'album mentre Ride è stato pubblicato come primo singolo ufficiale.[34]

  1. ^ Vaughn Trudeau Schoonmaker, Lana Del Rey Redeems Herself On NYC Stage, su mtv.com, MTV News, 8 giugno 2012. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2018).
    «...her debut alternative pop album, Born to Die...»
  2. ^ a b Tyrone S. Reid, Music Review: Lana Del Rey – Born To Die, su Seattle Post-Intelligencer, 5 febbraio 2012. URL consultato il 25 gennaio 2015.
    «Laden with indie pop, sad-core soul and slight hints of hip-hop, Born To Die is a mash-up of alternative genres»
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Born to Die - Rolling Stone
  4. ^ (EN) Sal Cinquemani, Lana Del Rey – Ultraviolence, Slant Magazine, 12 giugno 2014. URL consultato il 21 luglio 2017.
    «...the hip-hop-inflected baroque-pop of Born to Die»
  5. ^ Argentinian album certifications – Lana Del Rey – Born To Die [collegamento interrotto], su capif.org.ar, Argentine Chamber of Phonograms and Videograms Producers. URL consultato il 21 luglio 2019.
  6. ^ Lana del Rey logra disco de Oro en Colombia con su álbum `Born to die [collegamento interrotto], su los40.com.co, los40.com. URL consultato il 21 luglio 2019.
  7. ^ (DE) Lana Del Rey – Born to Die – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 15 maggio 2024.
  8. ^ (NO) Troféoversikt - 2013, su IFPI Norge. URL consultato il 16 ottobre 2020.
  9. ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards, su rias.org.sg, Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 17 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2020).
  10. ^ (SV) Lana Del Rey – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
  11. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2013, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 2 aprile 2021.
  12. ^ (EN) ARIA Accreditations - September 2022 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  13. ^ (DE) Lana Del Rey - Born to Die – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 21 luglio 2019.
  14. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2012, su Ultratop. URL consultato il 21 luglio 2019.
  15. ^ (PT) Lana Del Rey – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 21 luglio 2019.
  16. ^ (EN) Born to Die – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 2 aprile 2023.
  17. ^ (DA) Born to Die, su IFPI Danmark. URL consultato il 14 maggio 2024.
  18. ^ IFPI Platinum Europe Awards – 2013, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2014).
  19. ^ LANA DEL REY JULKAISEE MAALISKUUSSA UUDEN ALBUMIN, su universalmusic.fi, Universal Music Finland. URL consultato il 24 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2022).
  20. ^ Irish album certifications - Lana Del Rey - Born to Die, su irishcharts.ie. URL consultato il 21 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2018).
  21. ^ Born to Die (certificazione), su FIMI. URL consultato il 3 novembre 2020.
  22. ^ Certificaciones, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 21 luglio 2019.
  23. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 08 April 2024, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 7 aprile 2024.
  24. ^ (PT) Top AFP - Semana 37 de 2013, su artistas-espectaculos.com. URL consultato il 21 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  25. ^ (EN) Born to Die, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 ottobre 2023.
  26. ^ (RU) Триумф нестыдной попсы: Что слушали россияне в 2012 году, su Lenta.ru, 28 dicembre 2012. URL consultato il 15 maggio 2021.
  27. ^ Born to Die - 1 disco de platino, su elportaldemusica.es. URL consultato il 27 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
  28. ^ (EN) Lana Del Rey - Born to Die – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  29. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 21 luglio 2019.
  30. ^ ANNEE 2012 - CERTIFICATIONS (PDF), su actu.snepmusique.com. URL consultato il 2 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2014).
  31. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 30 maggio 2021.
  32. ^ a b Born to Die esce il 30 gennaio 2012, su universalmusic.it.
  33. ^ (EN) BORN TO DIE date di uscita [collegamento interrotto], su lastfm.it.
  34. ^ Marziano Torresi, Lana Del Rey, Born to die – Paradise Edition: cover, tracklist ufficiale, preview e audio completo Ride, su musickr.it.

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