Braccio da Montone

Andrea Fortebraccio
Anonimo, Ritratto del condottiero Andrea Fortebraccio "Braccio da Montone" (1368-1424), Perugia
Principe di Capua
Stemma
Stemma
In caricaluglio 1421 –
5 giugno 1424
PredecessoreRinaldo d'Angiò-Durazzo
SuccessoreSergianni Caracciolo
Conte di Foggia
In caricaluglio 1421 –
5 giugno 1424
Conte di Montone
In carica28 agosto 1414 –
5 giugno 1424
PredecessoreStato Pontificio
SuccessoreCarlo Fortebraccio
Signore di Bologna
In caricaottobre 1414 –
5 giugno 1424
Signore di Perugia
In carica18 luglio 1416 –
5 giugno 1424
PredecessoreStato Pontificio
SuccessoreStato Pontificio
TrattamentoPrincipe
Altri titoliCapitano generale della Chiesa
Gran Connestabile del Regno di Napoli
Senatore di Roma
NascitaPerugia, 1º luglio 1368
MorteL'Aquila, 5 giugno 1424 (55 anni)
DinastiaFortebraccio
PadreOddo Fortebraccio
MadreGiacoma Montemelini
ConiugiElisabetta Armanni
Nicolina da Varano
FigliOddo
Lucrezia
Carlotta
Carlo (legittimo)
ReligioneAteismo
Andrea Fortebraccio
Braccio da Montone in un ritratto del 1646
SoprannomeBraccio da Montone
NascitaPerugia, 1º luglio 1368
MorteL'Aquila, 5 giugno 1424
Luogo di sepolturaChiesa di San Francesco al Prato, Perugia
Dati militari
Paese servito Repubblica di Firenze
Stato Pontificio
Regno di Napoli
Regno d'Aragona
Forza armataMercenari
Anni di servizio39 (1385-1424)
GradoCondottiero
ComandantiGuido d'Asciano
Alberico da Barbiano
Battaglie
Comandante diCompagnia braccesca
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...che per tutto ancora
Con maraviglia e con terror si noma
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Andrea Fortebraccio[1], noto come Braccio da Montone (Perugia, 1º luglio 1368L'Aquila, 5 giugno 1424), è stato un nobile, condottiero, capitano di ventura e politico italiano.

Fu principe di Capua, conte di Foggia e Montone, e signore di Arcevia, Assisi, Bologna, Cannara, Castel Bolognese, Castel San Pietro Terme, Cingoli, Città della Pieve, Città di Castello, Gualdo Cattaneo, Gualdo Tadino, Jesi, Medicina, Montecassiano, Narni, Nocera Umbra, Orte, Orvieto, Ostra Vetere, Perugia, Pieve di Cento, Rieti, San Gemini, Sassoferrato, Spello, Spoleto, Teramo, Terni e Todi. Fu inoltre capitano generale della Chiesa, gran connestabile del Regno di Napoli e senatore di Roma[2]. Con le sue imprese fu quasi pronto a formare uno Stato proprio nell'Italia centrale del XV secolo.

  1. ^ Il cognome del condottiero è riportato anche nella forma Fortebracci.
  2. ^ Antonio Vendettini, Serie cronologica de' senatori di Roma illustrata con documenti, Roma, 1778, p. 78.

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