Brettanomyces | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Ascomycota |
Subphylum | Saccharomycotina |
Classe | Saccharomycetes |
Ordine | Saccharomycetales |
Famiglia | Pichiaceae |
Genere | Brettanomyces |
Brettanomyces è il nome di un genere di lieviti appartenente alla famiglia delle Pichiaceae.
Attualmente il genere Brettanomyces comprende cinque specie differenti: B. custersianus, B. naardenensis, B. nanus, B. anomalus e B. bruxellensis. Di queste, le ultime due hanno una forma sporigena chiamata Dekkera e sono le due specie che più spesso vengono isolate dal vino. Per questo motivo ed essendo B. bruxellensis la specie di Brettanomyces più conosciuta, il nome "Dekkera" viene spesso usato intercambiabilmente con "Brettanomyces" ed entrambe le denominazioni vengono generalmente utilizzate per indicare B. bruxellensis[1].
La morfologia cellulare del lievito può variare da una forma ovoidale a tubolare allungata. Il lievito è acidogenico e si riproduce velocemente in soluzioni glucosate producendo grandi quantità di acido acetico. Il Brettanomyces è molto importante sia per la birrificazione che per la vinificazione.
In natura, Brettanomyces vive sulle bucce della frutta. Esso venne scoperto all'interno del laboratorio Carlsberg in 1904 da N. Hjelte Claussen, mentre stava studiando le birre britanniche ale. Il nome del genere Brettanomyces deriva dal greco e significa "fungo britannico". I nomi attribuiti in origine alle varie specie (vini, lambicus, intermedius, claussenii e altri), invece, sono da considerarsi obsoleti, dal momento che tutte sono poi state riclassificate come B. bruxellensis[1].