Bucky Barnes

Bucky Barnes
Il Soldato d'Inverno, disegnato da Steve Epting
UniversoUniverso Marvel
Lingua orig.Inglese
Autori
EditoreMarvel Comics - Timely Comics
1ª app.marzo 1941
1ª app. inCaptain America Comics (Vol. 1[1]) n. 1
Editore it.Società Editrice del Pupazzetto[2]
app. it.1945
app. it. inIl Pupazzetto [3]
Interpretato daSebastian Stan
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
Alter ego
  • Soldato d'Inverno
  • Capitan America X
  • Lupo Bianco
  • Uomo sul Muro
SpecieUmana
SessoMaschio
EtniaStatunitense
Poteri
  • Forza, resistenza, velocità, agilità, riflessi e sensi all'apice delle possibilità umane (Siero del Super Soldato)
  • Invecchiamento rallentato
  • Guarigione accelerata
Affiliazione

James Buchanan Barnes, detto "Bucky", noto anche come il Soldato d'Inverno (Winter Soldier), è un personaggio dei fumetti statunitensi creato da Joe Simon (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Timely Comics (in seguito Marvel Comics). La sua prima apparizione avviene in Captain America Comics (Vol. 1[1]) n. 1 (marzo 1941).

Braccio destro e spalla di Capitan America durante la Golden Age, Bucky viene dato per morto al termine della seconda guerra mondiale e successivamente resuscitato, fisicamente ed editorialmente, come leggendario agente segreto ed assassino sottoposto al lavaggio del cervello dall'Unione Sovietica che, dopo essere riuscito a recuperare la memoria, si innamora di Rosa e torna a difendere il suo paese rimanendo nell'ombra ed arrivando a rivestire, per un breve periodo, i panni dell'ex-mentore Capitan America.

Nella classifica stilata nel 2011 da IGN, si è posizionato al 53º posto come più grande eroe della storia dei fumetti, dopo Aquaman e prima di Elijah Snow[4].

  1. ^ a b Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
  2. ^ Blue Area: Editore > Società Editrice del Pupazzetto, su Blue-Area - Marvel Continuity Resource. URL consultato il 17 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2016).
  3. ^ Alberto Brambilla, 1945 – 1970: la vita sotterranea della Marvel in Italia, su fumettologica.it, 30 dicembre 2013.
  4. ^ (EN) Bucky Barnes is number 53, su ign.com, IGN, maggio 2011. URL consultato il 16 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2016).

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