Confederación sudamericana de Fútbol | |
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Disciplina | Calcio |
Fondazione | 9 luglio 1916 |
Giurisdizione | Sud America (escluse Guyana, Guyana francese e Suriname) |
Federazioni affiliate | 10 |
Confederazione | FIFA (dal 1916) |
Sede | Luque |
Presidente | Alejandro Dominguez |
Sito ufficiale | www.conmebol.com/ |
La CONMEBOL, acronimo di Confederación sudamericana de Fútbol (in italiano Confederazione sudamericana del calcio, in inglese South American Football Confederation), è l'organismo continentale di governo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio sudamericano. Ha sede a Luque, in Paraguay, a poca distanza dalla capitale Asunción.
Nacque nel 1916, quando il ministro degli esteri argentino invitò le federazioni calcistiche di Brasile, Cile e Uruguay a disputare un torneo tra di loro per celebrare il centenario dell'indipendenza argentina[1], mettendo in palio un trofeo denominato Campeonato Sudamericano de Selecciones, di fatto la prima edizione di quella che sarebbe stata ufficialmente chiamata, l'anno seguente, Copa América. Fondata il 9 luglio 1916 ad opera dell'uruguaiano Héctor Rivadavia Gómez, che si impegnò per creare una confederazione che riunisse tutte le varie federazioni nazionali del continente, è stata la prima confederazione continentale affiliata alla FIFA ad essere creata ed è la confederazione col minor numero di membri associati (10).[2]
Argentina, Brasile, Cile e Uruguay sono i membri fondatori. Negli anni seguenti aderirono alla confederazione Paraguay (1921), Perù (1925), Bolivia (1926), Ecuador (1927), Colombia (1936) e Venezuela (1952), mentre le federazioni calcistiche di Guyana, Suriname e Guyana francese preferirono aderire alla CONCACAF, la confederazione dell'America settentrionale, centrale e dei Caraibi.
Le qualificazioni della CONMEBOL per il campionato mondiale di calcio sono spesso descritte come le eliminatorie più difficili tra tutti i continenti, per via del sistema del girone all'italiana, per la gerarchia della nazionali più blasonate, per l'equilibrio delle selezioni meno blasonate, per le avverse e differenti condizioni climatiche e geografiche (specialmente per l'altitudine), e per la passione dei tifosi della squadra di casa.[3] Delle dieci federazioni appartenenti alla confederazione, l'unica nazionale a non avere mai ottenuto la qualificazione alla fase finale del Mondiale è il Venezuela. La partecipazione di nove componenti su dieci alla massima competizione della FIFA rappresenta il record per una confederazione continentale.
Durante la presidenza di Alejandro Dominguez, in carica dal 2015, ci sono stati cambiamenti all'interno delle competizioni Conmebol. Oltre a ridurre le finali delle competizioni per club, (eccetto la Recopa Sudamericana) portando le partite da due ad una per la Coppa Libertadores e la Coppa Sudamericana, è stata cambiato profondamente anche la struttura della Coppa America. La competizione per nazionali più importante del continente Americano verrà disputata in cadenza quadriennale, a partire dall'edizione 2020, in concomitanza degli Europei e le squadre che vi parteciperanno andranno a disputare un numero di partite maggiori rispetto al vecchio formato. La nuova formula vede infatti due gironi da 6 squadre, con le prime 4 classificate che accederanno alla fase ad eliminazione diretta.[4]