Calcone[1] | |
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Nome IUPAC | |
1,3-difenil-2-propen-1-one | |
Nomi alternativi | |
benzalacetofenone fenilstirilchetone | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C15H12O |
Massa molecolare (u) | 208,25518[2] |
Aspetto | Cristalli gialli |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 202-330-2 e 210-383-8 |
PubChem | 637760 |
SMILES | C1=CC=C(C=C1)C=CC(=O)C2=CC=CC=C2 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,071 |
Temperatura di fusione | 55-57 °C (328-330 K) |
Temperatura di ebollizione | 345-348 °C (618-621 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 - 319 - 335 |
Consigli P | 261 - 305+351+338 [3] |
Il calcone è un composto carbonilico α-β insaturo avente formula bruta C15H12O. È formato da due anelli benzenici uniti ad una molecola di propene ed avente un doppio legame con l'ossigeno.
Il calcone genera per reazione di sostituzione una famiglia di composti derivati, chiamati calconi.[4]
I calconi sono pigmenti vegetali gialli, appartenenti alla classe dei flavonoidi, e dalla distribuzione limitata, presenti soprattutto nelle Asteraceae. Spesso si trovano in natura insieme ai propri isomeri (flavanoni). Sono rari appunto per la loro tendenza all'isomerizzazione. Dal punto di vista biogenetico derivano da tre unità di acetato ed una di acido cinnamico.
Reagisce con perossido di idrogeno, in presenza di un catalizzatore dando Epossicalcone