Campagna di Atlanta parte della guerra di secessione americana | |||
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Il generale unionista William Tecumseh Sherman ispeziona le batterie d'artiglieria appena al di fuori dalla città di Atlanta. | |||
Data | 7 maggio – 2 settembre 1864 | ||
Luogo | Nord-ovest della Georgia e area attorno ad Atlanta | ||
Esito | Vittoria dell'Unione | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La campagna di Atlanta fu una serie di battaglie combattute nell'ambito del teatro Occidentale della guerra di secessione americana, estese in tutta la Georgia nord-occidentale e nell'area intorno ad Atlanta durante l'estate del 1864, che condussero alla conquista della capitale statale ed accelerarono notevolmente la conclusione del conflitto.
L'Armata confederata del Tennessee di Joseph Eggleston Johnston cominciò a ripiegare in direzione di Atlanta di fronte alle manovre di fiancheggiamento messe in atto dal gruppo congiunto degli eserciti dell'Unione diretto da William Tecumseh Sherman.
A luglio il presidente secessionista Jefferson Davis sostituì Johnston con il più aggressivo John Bell Hood il quale prese a sfidare le Armate unioniste in una serie di assalti frontali assai costosi in termini di vite umane. L'esercito sudista venne infine assediato tutt'attorno alla capitale e la città cadde il 2 settembre, preparando così la marcia di Sherman verso il mare.