Campo Testaccio

Campo Testaccio
Vista aerea del Testaccio negli anni trenta
Informazioni generali
StatoItalia (bandiera) Italia
UbicazioneVia N. Zabaglia 3, Roma
Inizio lavori1928
Inaugurazione3 novembre 1929
Chiusura30 giugno 1940
Demolizione21 ottobre 1940
Costo1530000 L.
ProprietarioAS Roma
ProgettoSilvio Sensi
Informazioni tecniche
Posti a sedere20 000
Mat. del terrenotappeto erboso
Uso e beneficiari
CalcioRoma (1929-40)
Rugby a 15A.S. Roma (1937-39)
Italia (1 incontro)
Mappa di localizzazione
Map

Il campo Testaccio fu un impianto calcistico italiano attivo negli anni trenta del XX secolo. Sorgeva nel rione di Roma da cui prendeva il nome, e apparteneva all'Associazione Sportiva Roma della quale ospitò le partite interne dal 3 novembre 1929 al 30 giugno del 1940. In tale impianto la squadra disputò 161 incontri vincendone 103, pareggiandone 32 e perdendone 26[1].

Ospitò anche, per due stagioni, gli incontri interni del Rugby Roma nel periodo in cui fece parte dell'orbita societaria dell'A.S. Roma intenzionata a creare una polisportiva. In tale periodo ospitò un incontro della nazionale italiana di rugby, l'unica partita internazionale mai disputata nel Testaccio.

Fu abbandonato alla fine della stagione 1939-40 per sopravvenuta obsolescenza e demolito nell'ottobre di quello stesso anno.

  1. ^ Silvia Scotti, Rinasce una leggenda ecco il campo Testaccio, in la Repubblica, 16 novembre 2000, p. 7. URL consultato il 6 maggio 2013.

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