Campo di concentramento di Avezzano

Campo di concentramento di Avezzano
Veduta del campo di prigionia durante la prima guerra mondiale
Ubicazione
Stato Regno d'Italia
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneAbruzzo
CittàAvezzano
Coordinate42°02′53.6″N 13°25′12.9″E
Mappa di localizzazione: Italia
Campo di concentramento di Avezzano
Informazioni generali
TipoCampo di prigionia
Inizio costruzione1916
Demolizione1945
Sito webPG091 il campo di concentramento di Avezzano
Informazioni militari
Utilizzatore Regno d'Italia
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Il campo di concentramento di Avezzano fu allestito dal governo Salandra nell'omonima città abruzzese durante il 1916 nel corso della prima guerra mondiale, pochi mesi dopo il terremoto della Marsica del 1915, che la distrusse quasi completamente decimando la popolazione. Il campo di prigionia fu riservato a circa 15 000 prigionieri dell'esercito austro-ungarico, principalmente di nazionalità ceca, slovacca, polacca, tedesca e ungherese; i rumeni, che verso la fine del conflitto furono radunati nella Legione Romena d'Italia, ebbero una guarnigione e un campo di addestramento ad Avezzano[1]. Dismesso per buona parte nel 1920, un settore venne riutilizzato nella seconda guerra mondiale dal Regio Esercito Italiano e successivamente dalla Germania nazista per recludere i prigionieri di guerra indiani, inglesi, neozelandesi e pakistani[2].

  1. ^ Marco Baratto, La collaborazione romena alla guerra in Italia, su instoria.it, InStoria, dicembre 2008. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  2. ^ Ciranna, Montuori, 2015, pp. 51-56.

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