Canale Monterano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Città metropolitana | Roma |
Amministrazione | |
Sindaco | Alessandro Bettarelli (lista civica) dal 5-6-2016 |
Territorio | |
Coordinate | 42°08′N 12°06′E |
Altitudine | 378 m s.l.m. |
Superficie | 36,92 km² |
Abitanti | 4 183[1] (31-8-2020) |
Densità | 113,3 ab./km² |
Frazioni | Bagni di Stigliano, Castel Donato, Eremo, La Piana, Montevirginio |
Comuni confinanti | Manziana, Blera (VT), Oriolo Romano (VT), Tolfa, Vejano (VT) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00060 |
Prefisso | 06 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058016 |
Cod. catastale | B576 |
Targa | RM |
Cl. sismica | zona 3B (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 952 GG[3] |
Nome abitanti | canalesi |
Patrono | san Bartolomeo Apostolo, santa Calepodia |
Giorno festivo | 24 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Canale Monterano nella città metropolitana di Roma Capitale | |
Sito istituzionale | |
Canale Monterano è un comune italiano di 4 183 abitanti[1] della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Canale Monterano è il nuovo borgo di Monterano, oggi città fantasma.
L'abitato da cui ha avuto origine Canale è sorto, attorno alla metà del XVI secolo, per opera di braccianti e taglialegna provenienti dalla Toscana e dall’Umbria, chiamati a disboscare le fitte macchie che ricoprivano il territorio. Le loro prime abitazioni furono semplici capanne, costruite ai piedi del Monte Sassano.
Alla crescita demografica di Canale di Magliano (così era denominato il nucleo di capanne) contribuirono, progressivamente, anche gli abitanti del vecchio abitato di Monterano che, per una concomitanza di fattori, stava subendo un graduale processo di spopolamento, culminato al principio dell’Ottocento.
Col tempo furono edificati i cosiddetti “castelletti”, piccoli nuclei di case sparsi lungo le pendici del monte, ma solo in seguito Canale acquisì l’aspetto di un vero e proprio borgo, con abitazioni e botteghe affacciate lungo la strada che oggi corrisponde al Corso della Repubblica.
Dal 1873, con Regio Decreto, Canale e Montevirginio, uniti da una storia comune, assunsero la denominazione di “Canale Monterano”, nome che sancisce inoltre l’indissolubile legame tra l’antica Monterano e gli odierni centri abitati.
Al centro di piazza del Campo campeggia una fontana ottagonale proveniente dall’antico borgo abbandonato e opera della scuola berniniana. Il palazzo comunale di Canale Monterano, risalente ai primi anni del Novecento, si affaccia sulle campagne circostanti e sui Monti della Tolfa e custodisce numerose testimonianze utili a ricostruire la storia del territorio. Oltre a reperti lapidei di epoca romana, ospita anche la monumentale scultura raffigurante un leone e attribuita al Bernini, originariamente posta sulla fontana del Palazzo Altieri di Monterano.