Cappellano maggiore del Regno di Napoli

Cappellano maggiore del Regno di Napoli e delle Due Sicilie
Stemma del Regno delle Due Sicilie
L'arcivescovo Matteo Gennaro Testa Piccolomini, che fu cappellano dal 1774 al 1782 in un ritratto di Vincenzo Cannizzaro.
StatoBandiera delle Due Sicilie Regno delle Due Sicilie
Tipocappellano di corte
Istituito1269
Soppresso1861
SuccessorePrimo limosiniere del Regno d'Italia
Nominato daRe delle Due Sicilie
SedePalazzo Reale, Napoli
IndirizzoPiazza del Plebiscito

Il Cappellano maggiore del Regno di Napoli, poi Regno delle Due Sicilie era un ecclesiastico di rilievo che assumeva la funzione di cappellano del re e di corte. Dal Cappellano dipendevano gli uffici ecclesiastici che costituivano la Curia della Cappellania maggiore.

Divenne sempre più importante nel tempo; le competenze del cappellano maggiore influenzavano molto sia la sfera ecclesiastica, sia quella politica e culturale della capitale, Napoli e del regno.[1] La sua figura venne regolata nel tempo da leggi pontificie specifiche. Il cappellano maggiore era anche prefetto dell'Università di Napoli.[2]

  1. ^ Catone 2007, pp. 87-90.
  2. ^ Cocozza, 2015, p. 146.

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