Carcinoma del polmone | |
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Sezione di polmone colpito da carcinoma a cellule squamose (area solida biancastra). La zona a valle del bronco colpito ha limiti sfrangiati e irregolari, con aspetto cotonoso; quest'ultimo reperto identifica un'area di consolidamento pneumonico post-ostruttivo. | |
Tipo | Maligno |
Cellula di origine | Epitelio bronchiale Cellule APUD |
Fattori di rischio | |
Incidenza | 60-90/100 000 |
Età media alla diagnosi | 60-80 anni |
Rapporto M:F | 4-5:1 |
Classificazione e risorse esterne | |
ICD-9-CM | (EN) 162 |
ICD-10 | (EN) C33-C34 |
Sezione istologica di un carcinoma polmonare a cellule squamose. Il tessuto è composto da cellule squamose e non sono più presenti le caratteristiche della mucosa e della sottomucosa bronchiale normale. |
Il carcinoma del polmone è una categoria diagnostica che comprende l'insieme delle neoplasie maligne che originano dai tessuti epiteliali (carcinomi) che compongono i bronchi e il parenchima polmonare.[1]
Per questo, i sarcomi e i linfomi che originano nel contesto delle strutture polmonari devono essere distinti da questa categoria.
La maggior parte (oltre il 95%) delle neoplasie polmonari maligne è rappresentato dal carcinoma del polmone, mentre i sarcomi e linfomi costituiscono meno dello 0,5% di questa casistica.[2] Meno del 5% delle neoplasie polmonari è invece rappresentato da tumori benigni (amartoma) o a basso grado di malignità (carcinoidi).[3]
Un'ulteriore distinzione deve essere operata tra neoplasie primitive e neoplasie secondarie; infatti, mentre le prime originano dalle strutture polmonari, le seconde sono rappresentate da metastasi di neoplasie che si originano in altri organi come, ad esempio, il rene, il fegato, la mammella e la prostata.