Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno

Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno
NascitaTorino, 17 settembre 1764
MorteTorino, 8 dicembre 1844 (80 anni)
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
Repubblica Italiana (1802-1805)
Regno d'Italia (1805-1814)
Forza armataArmata Sarda
Esercito rivoluzionario francese
Grande Armata
ArmaFanteria
CorpoArmata d'Italia
Esercito del Regno d'Italia
GradoTenente generale
GuerrePrima coalizione
CampagneCampagna d'Italia (1796-1797)
Decorazionivedi qui
Altre caricheDiplomatico
dati tratti da Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821)[1]
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Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno (Torino, 17 settembre 1764Torino, 8 dicembre 1844) è stato un militare e diplomatico italiano, ufficiale veterano dell'Armata Sarda nel corso delle guerre napoleoniche, dopo la restaurazione fu, tra il luglio 1814 e il 1828, ambasciatore del Regno di Sardegna a Parigi. Nella capitale francese prese parte ai negoziati relativi all'unione della Liguria al Piemonte e alla restituzione di parte della Savoia. Rientrato in Piemonte durante i Moti del 1821, in cui rimasero compromessi diversi suoi amici e suo genero Roberto d'Azeglio, non esitò a chiedere a Lodovico Sauli d'Igliano, Ministro degli Esteri nel governo provvisorio di Torino, di sottomettersi prontamente al re Carlo Felice di Savoia e poi lavorò per la riconciliazione tra Carlo Felice e il principe Carlo Alberto. Dopo essere salito al trono, Carlo Alberto lo insignì del Collare dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata, lo nominò consigliere di stato e lo promosse al rango di luogotenente generale.


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