Carlo Emanuele Giacinto di Simiana

Carlo Emanuele Filiberto Giacinto di Simiana
Marchese di Pianezza
Stemma
Stemma
In carica1639 –
1677
PredecessoreMatilde di Savoia, II marchesa di Pianezza
SuccessoreCarlo Giovanni Battista di Simiana
TrattamentoSua Eccellenza
Altri titoliSignore, marchese poi principe di Montafia, marchese di Maretto e Roatto, Livorno di Vercelli e di Moncrivello
NascitaTorino, 1608[1]
MorteTorino, 3 giugno 1677
Dinastiadi Simiana
PadreCarlo Giovanni di Simiana, signore di Albigny
MadreMatilde di Savoia
ConsorteGiovanna Arborio Gattinara
ReligioneCattolicesimo

Carlo Emanuele Filiberto Giacinto di Simiana, III marchese di Pianezza (Torino, 1608Torino, 3 giugno 1677), è stato un nobile, politico, militare e scrittore italiano. Discendente di una famiglia della nobiltà provenzale, il marchese di Pianezza era legato alla corte sabauda da legami di sangue (era nipote per parte di madre di Emanuele Filiberto il Testa di Ferro, duca di Savoia).

Fu una delle personalità più influenti della reggenza di governo guidata dalla duchessa Cristina di Borbone-Francia per conto di Carlo Emanuele II di Savoia dopo la morte del padre, il duca Vittorio Amedeo I. Propugnatore del cattolicesimo, fu a capo della prima spedizione voluta dai Savoia contro ugonotti e valdesi che inaugurò nel 1655 una guerra sfociata in un'ondata di violenze dette Pasque piemontesi conseguenza degli ostili rapporti tra Valdesi e Savoia, a seguito del trattato di Pace di Cavour del 5 giugno 1561, uno dei primi documenti ufficiali concedenti una libertà religiosa nella Storia Europea Occidentale con il diritto di professare pubblicamente la religione riformata.

  1. ^ Non si conosce il giorno e il mese della data di nascita e si apprende dalle fonti bibliografiche antiche che nacque pochi giorni dopo l'uccisione di suo padre avvenuta nel gennaio del 1608

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