Carlo Maria Croce

Carlo Maria Croce (Milano, 17 dicembre 1944) è un oncologo italiano.

Professore di medicina interna presso la Ohio State University,[1] Fino al 2015 è stato anche, contemporaneamente, professore di oncologia medica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Ferrara.[2] Croce e le sue ricerche hanno attirato l'attenzione dell'opinione pubblica a causa di molteplici accuse di frodi e cattiva condotta in ambito scientifico[3].

Il lavoro di ricerca di Croce si concentra prevalentemente sui microRNA e il loro ruolo in oncologia. Grazie alle sue innumerevoli scoperte e ai suoi contributi nel campo della genetica e dell'oncologia, Carlo Croce - con un H-index di 224 e oltre 150.000 citazioni - è lo scienziato italiano più citato[4][5], collocandosi tra l'altro al primo posto nella classifica dei Top Italian Scientists.[6][7]

Per una serie di scoperte innovative che hanno rivoluzionato l'approccio alla prevenzione, alla diagnosi, al controllo e al trattamento terapeutico del cancro, Carlo Croce ha ricevuto vari premi il "Clowes Memorial Award" dall'American Association for Cancer Research per le sue scoperte sui meccanismi molecolari della leucemia nel 2006[8] e il Dan David Prize nel 2018.[9]

Croce è stato direttore del progetto Human Cancer Genetics, e dal 2004 al 2018 presidente del dipartimento di Molecular Virology, Immunology and Medical Genetics e direttore dell'Istituto di Genetica presso il Comprehensive Cancer Center della Ohio State University.

È membro dell'American Academy of Arts and Sciences.


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