Carlos Mota Pinto | |
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Primo ministro del Portogallo | |
Durata mandato | 22 novembre 1978 – 1º agosto 1979 |
Presidente | António Ramalho Eanes |
Vice | Manuel Jacinto Nunes |
Predecessore | Alfredo Nobre da Costa |
Successore | Maria de Lourdes Pintasilgo |
Presidente del Partito Social Democratico | |
Durata mandato | 23 marzo 1984 – 15 febbraio 1985 |
Predecessore | Nuno Rodrigues dos Santos |
Successore | Aníbal Cavaco Silva |
Vice-primo ministro del Portogallo | |
Durata mandato | 9 giugno 1983 – 15 febbraio 1985 |
Capo del governo | Mário Soares |
Predecessore | Diogo Freitas do Amaral |
Successore | Rui Machete |
Ministro della Difesa Nazionale del Portogallo | |
Durata mandato | 9 giugno 1983 – 15 febbraio 1985 |
Capo del governo | Mário Soares |
Predecessore | Diogo Freitas do Amaral |
Successore | Rui Machete |
Ministro del Commercio del Portogallo | |
Durata mandato | 25 marzo 1977 – 30 gennaio 1978 |
Capo del governo | Mário Soares |
Predecessore | António Barreto |
Successore | Basílio Horta |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Social Democratico |
Università | Università di Coimbra |
Professione | Giurista, Professore |
Carlos Mota Pinto (Pombal, 25 luglio 1936 – Coimbra, 7 maggio 1985) è stato un politico portoghese, Primo ministro dal 22 novembre 1978 al 1º agosto 1979.
Ha fatto parte del Partito Social Democratico.
Ha conseguito la Licenza in Giurisprudenza e un Dottorato in Scienze Giudiziarie presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Coimbra.
Fu anche professore all'Università Cattolica Portoghese e in diverse università straniere.
Dopo la Rivoluzione dei garofani del 25 aprile 1974 ha contribuito alla fondazione, insieme a Francisco Sá Carneiro, Francisco Pinto Balsemão, Joaquim Magalhães Mota, João Bosco Mota Amaral, Alberto João Jardim, António Barbosa de Melo e António Marques Mendes, del Partito Democratico Popolare (PPD, oggi PSD).
Fu eletto Deputato all'Assemblea Costituente e all'Assemblea della Repubblica per il PPD. Dopo aver preso le distanze da Sá Carneiro in seguito si riconciliarono, diventando vicepresidente del partito nel 1983 e presidente dal 1984 al 1985, quando morì improvvisamente a Coimbra, pochi giorni prima del Congresso che diede in seguito la presidenza del partito ad Aníbal Cavaco Silva.
Fu Ministro del Commercio e del Turismo nel 1º Governo Costituzionale e divenne poi Primo Ministro, su nomina dell'allora Presidente della Repubblica António Ramalho Eanes, dal 22 novembre 1978 al 1 agosto 1979, cedendo il suo incarico a Maria Pintasilgo.