Carolyn Christov-Bakargiev

Carolyn Christov-Bakargiev nel 2010.

Carolyn Christov-Bakargiev (Ridgewood, 2 dicembre 1957) è una scrittrice e storica statunitense, organizzatrice di eventi e mostre, ricercatrice di pratiche artistiche, storie dell’arte e politiche dell’estetica e della co-evoluzione tra specie.

Nel 2019, Christov-Bakargiev ha vinto il prestigioso Audrey Irmas Award for Curatorial Excellence, il più importante premio alla carriera curatoriale a livello mondiale[1]. Attualmente è Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Francesco Federico Cerruti a Torino[2]. Dal 2013 al 2018, è stata Visiting Professor presso la Northwestern University. È inoltre Professore alla FHNW Academy of Art and Design, presso la University of Applied Sciences and Arts Northwestern Switzerland di Basilea[3]. Nominata nel 2012 come la personalità più potente del mondo dell'arte contemporanea secondo la classifica «Power 100» della rivista inglese «ArtReview»[4], Christov-Bakargiev è stata Direttore Artistico di dOCUMENTA (13) dal 2008 al 2012, che ha avuto luogo a Kassel, Germania, con dei workshop, seminari e mostre ad Alessandria d'Egitto, Kabul, Afghanistan; Banff, Canada. La sua dOCUMENTA (13) è considerata come una delle più ricercate e significative mostre del mondo dell'arte[5]. Nel 2016, ha diretto contemporaneamente le istituzioni di Torino, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e GAM (2016-2017). Nel 2015, è stata Curatore della 14 ° edizione della Biennale di Istanbul dal titolo Saltwater: A Theory of Forms e, nel 2008, Direttore Artistico della 16ª edizione della Biennale di Sidney dal titolo Revolutions—Forms That Turn(2008) e Capo Curatore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea (2002-08). È stata Capo Curatore a P.S.1 Contemporary Art Center a New York dove ha inaugurato, tra molte altre, un’importante mostra di Janet Cardiff, dopo un periodo presso Villa Medici in cui ha organizzato il programma di mostre estive (1998-2000).


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