CasaPound

CasaPound Italia
PresidenteGianluca Iannone
PortavoceLuca Marsella
StatoBandiera dell'Italia Italia
SedeVia Napoleone III, 8 00185 Roma
AbbreviazioneCPI, CP
Fondazione26 dicembre 2003 (movimento)
2008 (partito)
Dissoluzione26 giugno 2019 (partito)
IdeologiaNeofascismo[1][2]
Nazionalismo italiano[3]
Sovranismo[4][5]
Ultranazionalismo[6]
Identitarismo[7]
Nativismo
Anticomunismo
Populismo di destra[8][9]
Anticapitalismo[10]
Euroscetticismo forte[5][11][12]
CollocazioneEstrema destra[13][14][15][16]
TestataIl Primato Nazionale
Organizzazione giovanileBlocco Studentesco
Iscritti20 000 (2017)[17]
Colori     Nero
Sito webwww.casapounditalia.org/
Bandiera del partito

CasaPound Italia (CPI) o, semplicemente, CasaPound (CP), è un movimento politico di estrema destra e di matrice neofascista[1] nonché populista.[18][19][20][21]

Fu costituito nel giugno 2008 come associazione di promozione sociale[22][23] in continuità con l'occupazione abusiva di uno stabile avvenuta il 26 dicembre 2003 nel rione Esquilino di Roma e la nascita di CasaPound, primo centro sociale di ispirazione fascista.[24][25][26] Ulteriori occupazioni, mobilitazioni e iniziative, originariamente limitate a Roma e successivamente estese su tutto il territorio nazionale, connotarono presto CasaPound come un vero e proprio movimento politico e in seguito come partito fino al 26 giugno 2019, data in cui il presidente Gianluca Iannone decretava conclusa l'esperienza politica di CasaPound come partito, ritornando ad essere un movimento che non si presenta più alle competizioni elettorali.[27]

  1. ^ a b Pietro Castelli Gattinara, Caterina Froio e Matteo Albanese, The appeal of neo-fascism in times of crisis, in Fascism, n. 2, BRILL, 2013, pp. 234–258 (archiviato il 15 giugno 2018).
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore BergamoNews
  3. ^ Marco Sarti, Destra radicale e i movimenti nazionalisti, in Italia non c’è ancora un’Alba Dorata, su Linkiesta.it, 7 giugno 2016. URL consultato il 14 settembre 2022.
  4. ^ Dove portano le corrispondenze amorose fra Lega e destra sovranista, in Il Foglio, 1º dicembre 2017.
  5. ^ a b Intervista a Simone Di Stefano sull'Unione Europea, su casapounditalia.org, marzo 2014. URL consultato il 7 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2017).
  6. ^ Reggio Emilia - Contro ogni nazionalismo, per un'Europa di diritti e dignità, su Global Project.
  7. ^ Redazione Contropiano, Fascisti "identitari". Un reticolo di mazzieri razzisti al servizio della Ue, su Contropiano, 10 settembre 2017. URL consultato il 14 settembre 2022.
  8. ^ Di Stefano: CasaPound crescerà col vento populista come in Austria, su iltempo.it, Il Tempo, 25 aprile 2016. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Bartlett
  10. ^ (FR) Jean-Yves Camus e Nicolas Lebourg, Les Droites extrêmes en Europe, Editions du Seuil, 5 novembre 2015, ISBN 978-2-02-117652-0. URL consultato il 14 settembre 2022.
  11. ^ Intervista a Simone Di Stefano sull'Unione Europea, su casapounditalia.org. URL consultato il 29 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  12. ^ Lega e Casa Pound/L'euroscetticismo, in Il Sole 24 Ore, 1º marzo 2015.
  13. ^ Isla Binnie, Italy's far-right makes inroads locally as nation frets about fascism, in Reuters, 20 novembre 2017. URL consultato il 20 settembre 2018.
  14. ^ Far-right CasaPound activist 'attacked' (3) - English, su ansa.it, 1º marzo 2018. URL consultato il 20 settembre 2018.
  15. ^ ++ Far-right CasaPound activist 'attacked in Livorno' ++, su lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 20 settembre 2018.
  16. ^ Joey Millar, Anti-fascists BOMB far-right party headquarters as tensions rise after Italy election, su express.co.uk, 8 marzo 2018. URL consultato il 20 settembre 2018.
  17. ^ Casapound apre la centesima sede, articolo tratto dal quotidiano Libero
  18. ^ Carlo Smuraglia, CasaPound, le Istituzioni e la realtà Archiviato il 17 agosto 2016 in Internet Archive., Anpi, 9 febbraio 2016, accesso 5 luglio 2016.
  19. ^ (EN) Jonathan Birdwell, CasaPound: The New Face of Fascism?, su opensocietyfoundations.org, Open Society Foundations, 29 ottobre 2012. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato il 16 febbraio 2018).
  20. ^ (EN) Kristian A. Bjørkelo, The new fascists, su hate-speech.org, Hate Speech International, 27 gennaio 2015. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato il 15 giugno 2018).
  21. ^ (EN) Pietro Castelli Gattinara e Caterina Froio, Discourse and Practice of Violence in the Italian Extreme Right: Frames, Symbols, and Identity-Building in CasaPound Italia, in International Journal of Conflict and Violence, vol. 8, n. 1, 2014, pp. 154-170. URL consultato il 5 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
  22. ^ Redazione, Latina, dall'8 al 10 settembre la festa nazionale di Casapound, su latinapress.it, LATINAPRESS, 2 settembre 2017. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato il 22 giugno 2018).
  23. ^ Marco Pasqua, Il doppio volto di CasaPound Italia, in bilico tra solidarietà e violenza, su repubblica.it, la Repubblica, 15 dicembre 2011. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato il 22 giugno 2018).
  24. ^ Domenico Di Tullio, Centri sociali di destra. Occupazioni e culture non conformi. 2006, Roma, Castelvecchi. ISBN 88-7615-105-2.
  25. ^ Alessandro Cosmelli, Marco Mathieu, Oltrenero. Nuovi fascisti italiani, Contrasto, 2009. ISBN 978-88-6965-187-8.
  26. ^ Nicola Rao, La Fiamma e la Celtica. 2006, Roma, Sperling & Kupfer. ISBN 88-20-0419-36.
  27. ^ Casapound, Iannone: "Finita esperienza di partito, torniamo movimento":

    «In seguito all'esperienza delle ultime elezioni europee e al termine di una lunga riflessione sul percorso del movimento dalla sua fondazione a oggi, Casapound Italia ha deciso di mettere fine alla propria esperienza elettorale e partitica. La decisione di oggi non segna affatto un passo indietro, da parte del movimento, ma anzi è un momento di rilancio dell'attività culturale, sociale, artistica, sportiva di Cpi, nel solco di quella che è stata da sempre la nostra identità specifica e originale. Sarà anche un'occasione per tornare a investire tempo ed energie nella formazione militante, particolarmente essenziale, dati i nuovi pruriti liberticidi della sinistra".»


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