Il Caso Tresca riguarda l'omicidio di Carlo Tresca, commesso a New York nel gennaio del 1943, che rimase irrisolto anche se si sospettò che fossero implicati alcuni mafiosi italoamericani.[1][2] Il caso riguardò i rapporti tra Cosa nostra e Fascismo fra le due guerre mondiali coinvolgendo esponenti mafiosi come Vito Genovese, Carmine Galante e Frank Garofalo, che erano fuoriusciti italiani negli Stati Uniti d'America, e i tentativi di rompere l'unità del fronte antifascista che, in quegli anni stava assumendo sempre più importanza negli USA.
Le indagini sull'omicidio di Tresca si conclusero nel 1953 senza un colpevole, anche se il dibattito restò vivo quando il network televisivo CBS ricostruì l'accaduto intitolandolo "Death of an Editor"[3], presentando in modo esplicito le connessioni tra la mafia e il fascismo. La polizia newyorkese ricominciò le indagini, seguendo proprio la pista indicata dalla CBS.