La catapulta indica genericamente un tipo di macchina da assedio che sfrutta un braccio per scagliare con tiro curvo grosse pietre di cento, duecento e più chili, proiettili di metallo o dardi e frecce.
Il nome deriva dal greco "kata pelta", ovvero "attraverso lo scudo": il pelta è il piccolo scudo di legno e cuoio dei peltasti, schermagliatori greci. Originariamente i greci chiamavano "catapulta" le baliste che lanciavano dardi invece che pietre ma presso i romani e macedoni il termine assunse il significato moderno. Anche se oggi questo termine sta ad indicare un insieme di armi, nel gergo popolare con "catapulta" ci si riferisce alla versione romana, il cui nome specifico è onagro.