Cattura del forte Ticonderoga parte della guerra d'indipendenza americana | |||
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Rappresentazione idealizzata della richiesta di resa al forte fatta da Ethan Allen; stampa di John Steeple Davis | |||
Data | 10 maggio 1775 | ||
Luogo | Ticonderoga, Stato di New York 43°50′29″N 73°23′17″W | ||
Esito | I coloniali catturano il forte | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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La cattura del forte Ticonderoga avvenne durante la guerra d'indipendenza americana, il 10 maggio 1775, quando una piccola unità dei Green Mountain Boys ("Ragazzi della Montagna Verde", un gruppo di miliziani della regione tra lo Stato di New York e il New Hampshire), guidati da Ethan Allen e dal colonnello Benedict Arnold, sopraffecero la piccola guarnigione britannica del forte, prima di saccheggiarlo. I cannoni e gli altri armamenti che vi trovarono all'interno furono trasportati a Boston e posizionati sulle colline di Dorchester Heights, durante l'assedio della città.
Dopo aver preso il forte, un piccolo distaccamento di miliziani catturarono il vicino forte Crown Point, l'11 maggio. Sette giorni dopo, Arnold e cinquanta uomini arditamente eseguirono un raid sul forte Saint-Jean, sul fiume Richelieu, nel Quebec meridionale, ottenendo rifornimenti militari, cannoni e un vascello militare sul Lago Champlain.
Anche se lo scopo di queste operazioni era minore, ebbero una significativa importanza strategica. Impedirono, infatti, la comunicazione tra le unità britanniche a nord e a sud delle colonie in rivolta e diedero all'Esercito Continentale una base per invadere il Quebec, a fine 1775. A livello personale, Allen ed Arnold ottennero il massimo prestigio possibile da questi eventi. Di ancor maggior importanza fu la possibilità di usare i cannoni del forte nell'assedio di Boston, i cui bombardamenti sulla città costrinsero gli inglesi a lasciarla ai coloniali.