Cecilia Gallerani | |
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Dettaglio del volto della Dama con l'ermellino, opera di Leonardo da Vinci, nel quale si riconoscono le fattezze di Cecilia Gallerani (Museo Czartoryski) | |
Contessa consorte di San Giovanni in Croce | |
In carica | 1492 – 1514 |
Signora di Saronno | |
In carica | 18 maggio 1491 – 1499 |
Nascita | Milano, 1473 |
Morte | San Giovanni in Croce, 1536 |
Sepoltura | San Giovanni in Croce |
Luogo di sepoltura | Cappella Carminati della Chiesa di San Zavedro |
Dinastia | Gallerani |
Padre | Fazio Gallerani |
Madre | Margherita Busti |
Consorte | Ludovico Carminati di Brembilla |
Figli | da Ludovico il Moro Cesare Sforza da Carminati Giovan Pietro Girolamo Francesco Ascanio Maria Felice |
Cecilia Gallerani (Milano, 1473 – San Giovanni in Croce, 1536), giovanissima, divenne amante del duca Ludovico il Moro, da cui generò un figlio maschio, Cesare Sforza, ottenendo come premio la donazione del feudo di Saronno. Buona conoscitrice del latino e frequentatrice di poeti e letterati, fu poetessa ella stessa, ma la sua fama è dovuta essenzialmente al fatto che posò per Leonardo da Vinci, che la immortalò in un suo ritratto. Quest'ultimo è stato identificato con la famosa Dama con l'ermellino, oggi custodito al Museo Czartoryski di Cracovia. Sposò il conte Ludovico Carminati di Brembilla[1][2].