Cell phone novel

Con il termine cell phone novel, mobile phone novel o mobile book[1] (in giapponese 携帯小説?, keitai shōsetsu; in cinese 手机小说S, shŏujī xiǎoshuōP) si indica un lavoro letterario originalmente scritto con un telefono cellulare via messaggi di testo. Il termine ha avuto origine in Giappone, acquistando molta popolarità nella prima metà degli anni duemila e diventando un vero e proprio genere letterario. Tuttavia, col tempo la sua popolarità ha varcato i confini giapponesi diffondendosi anche in Cina[2], negli Stati Uniti, in Germania[3] e in Sudafrica[4].

I capitoli di solito sono composti da non più di 70-100 parole a seconda delle limitazioni dei caratteri imposte sui vari dispositivi[5][6]. Le cell phone novel sono essenzialmente lette e scritte da giovani donne o adolescenti, e il genere ruota solitamente intorno ai problemi di coppia, relazioni sessuali, stupri, triangoli amorosi e gravidanze. Tuttavia, i romanzi sul cellulare stanno guadagnando popolarità in tutto il mondo su temi più ampi. Invece di essere pubblicati nella classica forma stampata, le cell phone novel vengono inviate direttamente al lettore tramite e-mail, SMS o tramite lettura online su dei siti di condivisione, capitolo per capitolo. Il più delle volte i nomi degli autori appaiono sotto nomi d'arte, pseudonimi o nick-name, pertanto, le loro identità sono raramente rese note[6][7].

Le cell phone novel giapponesi vengono scaricate e installate sul cellulare, girando sugli apparecchi tramite applicazioni Java. I romanzi vengono visualizzati sul cellulare attraverso tre tipi di formato: .wmld, .java e .txt. Il sito internet Maho i-Land è il più grande sito di condivisione di cell phone novel, nel quale sono contenuti più di un milioni di titoli di numerosi autori (soprattutto alle prime armi), tutti disponibili gratuitamente[8]. Nel 2007, 98 cell phone novel sono state pubblicate in forma cartacea; una delle più popolari, Koizora, scritta da Mika, ricevette circa 12 milioni di visualizzazioni online, prima di essere trasposta in una serie televisiva, in un manga e successivamente in un film[9]. Nello stesso anno cinque dei dieci romanzi divenuti best seller erano cell phone novel[10].

  1. ^ Mobile books, nuova moda giapponese, in Panorama, 8 giugno 2007. URL consultato l'8 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2015).
  2. ^ (EN) Serkan Toto, Keitai Shousetsu export: China to get 100 Japanese cell phone novels, su Asiajin.com, 12 luglio 2009. URL consultato il 25 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2013).
  3. ^ (EN) Mobile-phone culture The Apparatgeist calls, in The Economist, 30 dicembre 2009. URL consultato il 25 giugno 2013.
  4. ^ (EN) Dave Lee, Mobile novels switch on S Africa, in BBC News, 28 ottobre 2009. URL consultato il 25 giugno 2013.
  5. ^ (EN) What Are Cell Phone Novels?, su Textnovel.com. URL consultato il 25 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2013).
  6. ^ a b (EN) Shermin Voshmgir, Cell Phone Novels - Keitai Shousetsu, su Crosssmedia.cc, 9 marzo 2013. URL consultato il 25 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
  7. ^ Alberto Castelvecchi, Keitai: il romanzo si scrive col telefonino, in Panorama, 9 febbraio 2008. URL consultato l'8 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2012).
  8. ^ (EN) Ben Vershbow, cellphone fiction in japan, su Futureofthebook.org, 27 settembre 2007. URL consultato il 25 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2013).
  9. ^ (EN) Dana Goodyear, Letter from Japan - I ♥ Novels [collegamento interrotto], in The New Yorker, 22 dicembre 2008. URL consultato il 7 febbraio 2013.
  10. ^ (EN) Norimitsu Onishi, Thumbs Race as Japan’s Best Sellers Go Cellular, in The New York Times, 20 gennaio 2008. URL consultato il 7 febbraio 2013.

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