Le cellule germinali maschili sono osservabili, nella loro maturazione, nell'epitelio germinativo del tubulo seminifero del testicolo. Nel lume vengono rilasciati gli spermatozoi, gli elementi cellulari maturi dalle dimensioni più ridotte.Le cellule germinali femminili, invece, si sviluppano ognuna in un follicolo ovarico proprio, non venendo mai a contatto con l'esterno. In questo preparato (EE) si riconosce al centro della struttura circolare del follicolo la vescicola germinale con la cellula in meiosi.
Negli organismi pluricellulari[1] a riproduzione sessuata[2][3], una cellula germinale è una cellula della linea differenziativa che dalle cellule staminali porta alla formazione della cellula gameticaaploide matura, destinata al trasferimento del materiale genetico alla prole[4]. Talora dalla definizione si esclude quest'ultima, indicando solo i suoi precursori diploidi immaturi[5][6].
Il termine, derivato dal latinogermen (col significato di seme, collegato alla radice semantica di "generare"), è utilizzato in contrapposizione a quello di cellula somatica.
^(EN) Germ Cells, su NCBI - National Center for Biotechnology Information.
^(EN) Matthew Wawersik, Allison Milutinovich, Abbie L. Casper, Erika Matunis, Brian Williams, Mark Van Doren, Somatic control of germline sexual development is mediated by the JAK/STAT pathway (abstract), in Nature, n. 436, 23 maggio 2005, pp. 563-567, DOI:10.1038/nature03849.
^ Bruce Alberts et al., Biologia molecolare della cellula, 5ª ed., Bologna, Zanichelli, 2009, p. 1667, ISBN978-8-80-820185-0.
^(EN) Leanne Jones, Aging and the germ line: where mortality and immortality meet (abstract), in Stem Cell Reviews and Reports, n. 3, Springer, 2007, pp. 192-200, DOI:10.1007/s12015-007-0009-3, 17917132.