Cervo a labbra bianche[1] | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Cervidae |
Sottofamiglia | Cervinae |
Genere | Cervus |
Specie | C. albirostris |
Nomenclatura binomiale | |
Cervus albirostris Przewalski, 1883 | |
Sinonimi | |
Cervus sellatus
Przewalski, 1883 Cervus thoroldi Blanford, 1893 Przewalskium albirostris (Przewalski, 1883) |
Il cervo a labbra bianche (Cervus albirostris[3] Przewalski, 1883) è una specie minacciata di cervo diffusa nelle praterie, nelle boscaglie e nelle foreste d'alta quota delle regioni orientali dell'Altopiano del Tibet[4]. Deve il nome comune (in cinese Baichunlu, 白唇鹿) alle chiazze bianche attorno al muso[1].
Questo cervo occupa una nicchia ecologica simile a quella dello shou (Cervus canadensis wallichii, una delle molte sottospecie del wapiti). Venne descritto scientificamente per la prima volta, nel 1883, da Nikolai Przewalski[2], ma i primi esemplari furono portati in Occidente da G. W. Thorold[4], al quale la specie deve il nome alternativo. Agli inizi del 2011, secondo l'ISIS, negli zoo di tutto il mondo erano presenti più di 100 cervi a labbra bianche[5], e nel 1998 venne stimato che in natura ne rimanessero circa 7000 capi[2].
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Leslie2010