Nella guerra di secessione americana, Charleston (Carolina del Sud) fu uno dei primi e principali focolai delle origini del conflitto; allo scoppio della guerra civile divenne uno dei maggiori scali portuali affacciati sull'Oceano Atlantico per i nascenti Stati Confederati d'America.
I primi colpi del conflitto saranno quelli sparati dagli allievi ufficiali della The Citadel, The Military College of South Carolina per impedire ad una nave inviata a portare i necessari rifornimenti alla guarnigione federale asserragliata a Fort Sumter di attraccare.
Tre mesi dopo il bombardamento e la battaglia di Fort Sumter innescati dai sudisti produssero un accorato appello da parte della Presidenza di Abraham Lincoln atto a far intervenire un massiccio contingente militare volto a reprimere la ribellione in corso.
Sebbene la città e le sue fortificazioni circostanti siano state ripetutamente il bersaglio privilegiato sia dell'Union Army che dell'Union Navy, Charleston non cadde nelle mani federali fino agli ultimi mesi della guerra.